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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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domenica 12 gennaio 2020

LA RUE FOCH - 2

Facendo seguito al post precedente, vorrei intrattenervi un po' di più sulla Rue Foch, detta anche " La voie royale de Montpellier".
Sarebbe stato troppo lungo unire questo testo alle foto e quindi ho preferito scegliere questa soluzione. Buona lettura.

Facendo unione tra la Prefettura e l'Arco di Trionfo, questa via possiede una prestanza incontestabile per i suoi numerosi negozi chic, i suoi palazzi con il tetto in ardesia, le facciate coperte di sculture che richiamano lo stile parigino. Lunga e diritta è uno degli assi più frequentati, caratterizzata dallo stile Haussmaniano della fine del XIX secolo. E' larga 14 metri e va dal centro della città sino al punto più culminante di Montpellier che è l'esplanade du Peyrou (vedi spiegazione nel post precedente) da dove si ha una bella vista circolare su Montpellier.
Questa strada ha comunque tutta una storia. A partire dal 1854, Montpellier comincia delle grandi realizzazioni urbanistiche. Durante 40 anni, il centro della città si trasforma in un enorme cantiere. Sorgono delle costruzioni una dopo l'altra : Il mercato coperto (Les Halles) nel 1859, la Prefettura nel 1870, la Posta nel 1885 ed infine il Tribunale (Palais de Justice) dal 1846 al 1855. Quest'ultimo, costruito in uno stile antico, comporta delle colonne tipo Corinto, un fronte triangolare con all'interno un viso femminile, simbolo della Giustizia, che protegge l'innocenza e svela il crimine. Altre statue di personaggi famosi come il Cardinale de Fleury (ministro sotto Luigi XV) e Cambaceres (deputato alla convenzione che votò la morte di Luigi XVI).
Promotore della costruzione di questa via, fu il sindaco Jules Pagezy all'epoca dove Montpellier contava solo 51.000 abitanti che non erano tutti d'accordo sul progetto, in modo particolare non voluto da quelli della vecchia via che dovevano sloggiare. L'idea fu quindi abbandonata ma venne ripresa nel marzo del 1878.
La costruzione di questa arteria necessitò di spese importanti perché bisognava distruggere molte case ed alloggiare le persone in altri luoghi e contribuì a modificare Montpellier secondo lo stile instaurato a Parigi dal Barone Haussmann. Del resto, visto le enormi modifiche, alle volte si compara (tutte proporzioni dovute), la Rue Foch ai Campi Elisi.
Da anni rimane in piedi la proposta di renderla accessibile solo ai pedoni.

Spero che questa lunga chiacchierata possa essere stata di vostro gradimento e vi saluto con un sorriso. 😊

Selma, invece, era rimasta a casa e mi ha atteso sulla porta della cucina perché sa che, al di là, ci sono le scatolette di tonno.


20 commenti:

  1. Caro Elio, ti lascio un saluto per iniziare bene la settimana!!!
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, buna settimana anche a te e famiglia. Ricambio l'abbraccio.

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  2. Ciao Leo, grazie per le ulteriori notizie, ho letto con piacere. La via è molto suggestiva. Purtroppo ho avuto modo di percorrerla una sola volta fino a l'esplanade du Peyrou.
    Buon pomeriggioe buona settimana, Stefania

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    1. Stefania, se vieni a trovare tua figlia, potrai sempe avvertirmi. Mia moglie ed io saremo felici di incontrarti per un caffé o un ristorante oltre a poter prevedere all'Ufficio Turismo una visita speciale come l'interno del teatro, o l'interno e la sommità dell'Arco di Trionfo, o le piccole strade di Montpellier. A te vedere e grazie della visita. Buona settimana anche a te.

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  3. Ho letto con interesse ma, purtroppo , non sono mai stata a Montpelier e quindi non conosco Rue Foch, sicuramente sarà interessante percorrerla e soffermarsi a vedere gli edifici di cui parli. Saluti e carezze a Selma.

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    1. Come detto più volte, è vero che Montpellier non è facilmente raggiungibile dall'Italia, salvo abitare a Roma o Palermo. Dalle altre città si deve prendere un aereo per altre destinazioni. Da Venezia, per esempio, si deve arrivare a Marsiglia e poi treno o vettura. Selma e noi due ringraziamo sentitamente.

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  4. Guardando la cartina, vedo che Montpellier non è troppo distante da Bologna e, idealmente, farei il viaggio in camper lungo tutta la costa... che viaggio stupendo sarebbe.
    Gli interessi di Selma sono vitali e lei, saggia, non lascerebbe mai il certo per l'incerto.
    Ciao.

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    1. Penso che tra Bologna e Montpellier ci siano circa 1.000 km, forse meno, e con un camper potresti in ogni caso fermarti e riposare in ogni momento. Avvisami se ti decidi che ti prenoto un posto in un campeggio perché. davanti casa mia, c'è un posto macchina ma non per un camper. Su Selma, hai ragione, l'ho trovata abbandonata nel 2008 e quindi presumiamo che possa avere 14-15 anni. Si è ambientata subito assieme ai suoi quattro piccoli e, purtroppo, oggi ne è rimasto solo uno, Matisse. Buona settimana.

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    2. Non sono più una campeggiatrice e faccio viaggi infiniti solo sulla cartina geografica. Ogni luogo è vicino viaggiando in questo modo e ogni villaggio è ospitale.
      Una grattatina a Selma e Matisse.

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    3. D'accordo Sari, io preferisco muovermi anche se in questo periodo la cosa non è facile. Ho fatto 25 anni di campeggio partendo da una tenda a casetta ed arrivando ad una caravan di 6 metri. Poi a causa di vari problemi ho interrotto e rimpiango ancora oggi di averlo fatto. Vado a grattare i miei gatti, a tuo nome, e ne saranno felici. Buon proseguimento di settimana.

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  5. Risposte
    1. Mi ha colpito subito quando l'ho vista. Suo figlio, Matisse, è anche lui molto bello. Gli mancano solo le ali per essere il leone di San Marco (lol). Buon proseguimento di settimana.

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  6. Purtroppo non sono mai stata a Montpelier e non conosco Rue Foch, sicuramente sarebbe gita interessante e itinerario da considerare. Adorabile e molto furba come tutti i gatti la tua Selma. Un saluto, buon pomeriggio e migliore continuazione di settimana

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    1. Quando ti decidi, avvisami che preparo il tappeto rosso davanti casa. Selma ti ringrazia per l'apprezzamento e ti salutiamo in coro.

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  7. Molto interessante la spiegazione che completa bene il post precedente.
    Quando vedo il gatto davanti alla porta che aspetta che gli apri ma poi non esce, penso sempre che voglia controllare se so aprirla, o forse vuole solo sfottermi. :-)
    Ciaoo Elio.
    enrico

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    1. Grazie Enrico per l'apprezzamento. Selma cerca sempre di arrivare alla maniglia della porta ma, vista l'età, non riesce ad arrivarci. In compenso, Mirò, uno dei suoi figli purtroppo deceduto, ci riusciva molto bene. Lo rinchiudevo per fare dei lavori di bricolage e me lo ritrovavo quasi subito tra i piedi. E mi guardava sfottendomi (lol). Buona settimana.

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  8. Bel racconto dettagliato . Montpellier dunque , (se ho capito bene) città
    antica e con il tempo , rimodernata . Nel precedente post , foto bellissime.
    Sì , mi piace molto l'idea della strada pedonale . Fai leva sul Sindaco :)))
    Guarda che Selma ti stà aspettando x la cena .
    Ciao , a presto . Laura

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    1. Nei due giorni che ho messo per risponderti, Selma ha gia fatto molto di più che la cena (lol). Mediamente una scatoletta di tonno al giorno (senza contare le crocchette) Per fortuna ci rassicura, ha già ripreso il chilo e mezzo che aveva perso (cosa grave per i gatti che non sono in sovrapeso) e continua a mangiare con continuità. Per Montpellier sto pensando di creare una serie di post sulla "Guida decreta di Montpellier e dei suoi dintorni". Vedremo. Un abbraccio.

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  9. Hi, I follow you on gfc #209 ,follow back?

    https://lovefashionyes.blogspot.com/

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    1. Spiacente, non conosco l'inglese per poterti rispondere nella tua lingua. Sono andato sul tuo blog e, convinto che sia più adatto ad una donna, giro l'indirizzo a mia moglie. Spero che tu non me ne voglia e ti invio una grande abbraccio.

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