Allora, vediamo se riesco a battere Edgar sul numero di visite e torniamo a Torcello.
Passando sul lato destro della basilica si può notare come essa fosse concepita anche per una difesa contro eventuali nemici.
Passando sul lato destro della basilica si può notare come essa fosse concepita anche per una difesa contro eventuali nemici.
Le imposte (come si vede nelle foto) sono state costruite in pietra e non in legno.
Spiacente di non avere foto dell'interno e quindi passiamo nel giardino anteriore. Sullo sfondo il "trono di Attila" ….
…. sul quale Charles si è sentito trasportare indietro nel tempo.
Si torna a Venezia centro (uno degli angoli del Palazzo Ducale, dove entreremo nella prossima puntata).
MODI DI DIRE
Aver le scarpie sui oci
(avere le ragnatele sugli occhi)
oppure
Muso da scarpia
(viso con le ragnatele, nel senso di rughe)
Nel primo modo ci si riferisce a chi non ci vede bene o non vuole vedere bene. Nel secondo ad una donna o uomo anziani con molte rughe sul viso.
Le ragnatele venivano conservate dalle nostre nonne, in un vasetto d'olio, per essere messe sulle ferite aperte come antisettico.
Il nome "scarpia" deriva da "carpita", coperta a pelo lungo, od anche dal vello sporco che pende dalla pancia della pecora.
Forse è meno pittoresca e turistica di Murano e Burano ma, anch'essa ha le sue bellezze e dev'essere molto tranquilla. Saluti.
RispondiEliminaDiciamo che ci sono un po' meno di turisti, l'80% dei quali non sa che esistono gli scuri in pietra e quindi, come dici, è più tranquilla in rapporto a Murano e Burano. Ce ne sono di più tranquille ancora (come le Vignole, per esempio) che si raggiungono solo con una barca (a motore od a remi) riservate quasi esclusivamente ai veneziani che vogliono passare una bella domenica in laguna con anche una mangiata di "spagheti ale vongole". Ciao e buona settimana.
EliminaOriginais, (talvez únicas) as portadas das Janelas feitas de pedra.
RispondiEliminaExcelente desvendar desta curiosidade arquitectónica.
Gostei de ver e conhecer.
Obrigado, Elio.
Abraço
SOL
Caro Sol, è un vero peccato che io non sia capace di scriverti in portoghese. Posso solo capirlo. Ti ringrazio per i tuoi complimenti e sono contento che i miei post su Venezia ti piacciano. Obrigado a mio turno.
EliminaCaro Elio, ogni tanto visitare Venezia con te è sempre un piacere!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tomaso le tue visite mi fanno sempre un grande piacere. Dal prossimo post su Venezia cominceremo ad entrare nei palazzi e musei. Buona settimana
EliminaCiao Elio, anche io sto attraversando un brutto periodo a causa della malattia di mio marito colpito dal Parkinson. Un caro saluto. Venezia e sempre unica.
RispondiEliminaMe ne dispiace molto perché è molto più grave dei miei problemi che, per il momento, possono essere guariti pur facendo attenzione. Purtrppo per tuo marito non hanno ancora trovato come guarire due o tre malattie legate a non si sa cosa. C'è chi dice che le ricerche avanzano, ma per il momento rimane solo la speranza. Forza e coraggio ed un amichevole abbraccio a tutti due.
EliminaAh ta belle Venise!!!
RispondiEliminaBon dimanche.
Belle …. belle Venise. Alors, si tu te decide de prendre l'avion, ma femme e moi on va voir si on pourra être là au même moment. Je croix que aussi ta ville est belle (comme tes dés à coudre). Bisous.
Eliminainteressanti le persiane in pietra alle finestre
RispondiEliminaUna volta chiuse la gente all'interno poteva difendersi meglio. Ma era anche difficile arrivare via mare se non si sapeva governare una barca che in ogni caso rimaneva molto esposta. Gli Unni di Attila, certamente non navigatori, ci arrivarono con l'aiuto di tronchi d'albero ai quali si aggrappavano. Ma si fermarono lì perché la distanza da Burano e Murano era troppo importante. Ciao Enio e buoa settimana.
EliminaSono luoghi magici e bellissimi.
RispondiEliminaCompletamente in linea con te. E' l'isola che amo di più, a parte le Vignole quando si tratta di mangiare a base di pesce (lol)). Ciao.
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