Riprendiamo il giro turistico. La Madonna della foto sottostante si trova in Campo San Luca dove sono arrivato passando per il Bacino Orseolo e la Calle dei Fabbri.
E dopo pochi passi si arriva nel campo dove si trova la statua di Daniele Manin, campo che da lui prende il nome
Dal 17 al 22 marzo 1848, Venezia si ribella per cacciare gli austriaci ed il sunnominato proclamava la Nuova Repubblica Veneta di San Marco. Notate che il leone è senza catene e con le ali aperte perché simboleggia la libertà.
Durante il periodo della dominazione i veneziani dicevano in rima:
Co San Marco comandava
se disnava e se senava,
soto Franza, brava gente
se disnava solamente,
soto casa de Lorena
no se disna e no se sena.
[Quando comandava San Marco si pranzava e si cenava, sotto la Francia si pranzava solamente, sotto la casa di Lorena (gli Austriaci) non si pranza e non si cena]
Dopo 15 mesi, mentre Venezia, sfinita dall'assedio e con la peste in corso, si arrendeva, Arnaldo Fusinato scrisse la poesia "Ultima ora di Venezia" da cui traggo:
Il morbo infuria,
il pan ci manca,
sul ponte sventola
bandiera bianca
Prima di chiudere una massima tratta sempre dal libro citato nell'intestazione del blog.
"Piutosto che gnente, ze megio piutosto"
(Piuttosto che niente, è meglio piuttosto)
Si dice quando non c'è molto da scialare e bisogna accontentarsi di quello che si ha.
Esistono poi due varianti:
"Co' ze finii i gambari ze bone anca e coe"
(Quando sono finiti i gamberi sono buone anche le code)
e
"Co' ze finii i gransi, ze bone anca e sate"
(Quando sono finiti i granchi sono buone anche le zampe)
Caro Elio come sempre le tue foto mi riportano indietro nel tempo quando spesso visitavo Venezia una città da salvare.
RispondiEliminaBuona domenica caro amico.
Tomaso
Ciao Tomaso, spero che tu ti sia riposato e curato. La mattinata di oggi non è che sia stata molto buona perché abbiamo avuto un tremendo temporale e poi ho avuto la notizia del terremoto in Italia (vedi il post qui sopra). Ora c'è il sole, ma è prevista ancora pioggia per domani e dopodomani. Per salvare Venezia ci si sarebbe dovuti attivare 50 anni fa, ma i politici hanno la vista corta, vedono solo sino alla fine del mandato elettorale e lavorano solo per farsi rieleggere senza lanciare grandi progetti della durata di decenni. Grazie della visita ed un caro saluto.
EliminaBellissima Venezia! Bello anche questo pezzetto di storia,con le massime e le poesie!
RispondiEliminaCiao,buona domenica!
Grazie Franz, i tuoi complimenti mi fanno sempre piacere perché si rivolgono anche alle piccole cose che rivelo su Venezia. Un caro saluto.
Eliminain questi giorni in laguna ci sono state le regate della coppa America: è stato uno spettacolo unico Elio!!!
RispondiEliminaBuona domenica
Ciao Luigi, non lo sapessi, ma lo so (diceva non mi ricordo chi). Sono sempre stato un appassionato di vela, anche se è molti anni che non la pratico più. Qualche ora fa ho chiamato mio figlio al telefono e si trovava sul posto per vedere la regata odierna. Ha il brevetto per condurre la barche a vela sino ai 15 metri e quindi non poteva perdere un'occasione del genere. Piacerebbe anche a me, ma in questo momento non posso assentarmi. Sono cominciate le corride e siamo sul piede di guerra. Vedrò stasera il telegiornale anche perché vorrei avere notizie del terremoto.
EliminaA presto.
Ciao Elio, scusa la poca presenza ma qui le cose invece di schiarirsi s'ingarbugliano sempre più..Bellissimo come sempre viaggiare attraverso le tue belle foto, grazie! Spero che i tuoi parenti a Modena stiano bene! Quanti danni...incalcolabili.
RispondiEliminaTi scrivo il proverbio (non so scrivere bene il dialetto) che ho imparato fin da piccola: par el sùto la xe (ze?) bona anca la tempesta!
Un abbraccio amichevole
Ornella, non preoccuparti perché capisco benissimo cosa state passando in Grecia. Sinceramente spero che i vostri politici si accordino per evitare l'uscita dall'Europa, anche se il leader di estrema destra lo grida ai quattro venti. Ho paura che possa poi fare un effetto domino su altri paesi. Non voglio fare qui un dibattito politico e passo al proverbio, che non conoscevo. Secondo me si dovrebbe scrivere "se" perché la "s" si pronuncia dura. La "x" sostituisce la doppia "s" (per esempio Venexia, si pronuncia "Venessia". Un caro saluto e speriamo bene.
EliminaBuongiorno. Sono passata per caso sul suo blog e mi sono soffermata perchè ho trovato molto curioso leggere di un Veneziano in Francia. Io ho lavorato molti anni a Venezia, in quell'edificio che si vede nello sfondo, dietro alla statua di Daniele Manin. Mia nonna era Veneziana, della Giudecca, ma confesso di sapere di questa bellissima e unica città molto poco. Continuerò a seguirla con molto piacere.
RispondiEliminaBenvenuta Susanna, avrai però notato che il mio blog non è dedicato esclusivamente a Venezia. In questo momento sto seguendo un itinerario che ho fatto in gennaio quando sono stato a trovare la mia famiglia che vive ancora a Mestre. Quindi se vuoi vedere altri post comincia da detto mese.
EliminaOggi la Giudecca non è più quella di tua nonna, ma diciamo che rimane un po' fuori dalle linee turistiche e rimane per i conoscitori. Sarà una delle prossime mie mete fotografiche quando tornerò l'anno prossimo.
Non cito il nome del Palazzo dietro la statua, visto che tu non lo dici, ma so chi è installato dentro l'immobile. Grazie per esserti messa tra i follower e vengo presto a trovarti.
PS - La prossima volta dammi del tu.