Come avevo previsto, Maité, una cara amica francese innamorata di Venezia, come del resto alcune altre che troverete tra i miei lettori, ha già indovinato. Allora, vi dice niente questa barca ? Sarà almeno 70 anni che è lì. Siamo al "Ponte dei pugni", sul quale sono impresse quattro impronte di scarpe, tra Campo Santa Margherita e Campo San Barnaba. I Castellani di San Pietro di Castello ed i Nicolotti di San Nicolò dei Mendicoli, da settembre a Natale, si combattevano a pugni nudi su questo ponte che a quel tempo era senza ringhiere e quindi i vinti cadevano in acqua. La vittoria andava alla squadra che riusciva a tenere i suoi uomini, od anche uno solo di loro, sul ponte. Il "gioco", se così si può chiamare, fu interrotto nel 1705, quando cominciarono ad apparire dei coltelli al posto dei pugni.
Esiste un altro "Ponte dei pugni" presso il campo Santa Fosca, nel sestiere di Cannaregio. Le impronte dei piedi sono in entrambi i casi in pietra d'Istria.
Questa foto è bellissima,piena di colori!!
RispondiEliminaIl Ponte dei Pugni di Dorsoduro lo conosco molto bene, perchè oltretutto ho fatto il liceo non lontano da lì, ma quello di Cannaregio non lo conoscevo proprio. Grazie per averlo menzionato. :)
RispondiEliminaProprio così, la Serenissima impose il divieto di questa tradizione dopo le prime vittime delle coltellate. Il tuo Blog è un vero e proprio tributo a Venezia, è molto interessante, complimenti. Anche io, nel mio piccolo ed in modo diverso, cerco di far conoscere qualcosa della nostra città, della nostra cultura, della nostra meravigliosa terra.
RispondiEliminaCiao
Non mi sembra di essere mai passata da questi posti...dovrò cambiare itinerario la prossima volta che vado a Venezia! Molto interessante, come sempre, conoscerla e scoprirla attraverso le tue descrizioni e foto! Ciao buona giornata!
RispondiEliminaCiao Fausto, biona giornata, a presto !
RispondiEliminaGrazie a tutti voi, amici.
RispondiElimina- Dona, credo di aver capito dove hai fatto il liceo. Io invece ho fatto lì le scuole medie, prima che le distaccassero in un altro stabilimento.
- Ornella ti consiglio di fare soprattutto Cannaregio e Castello. Sono quelli che sono diventati un po' meno turistici.
- Maité, spiacente, ma non ho intenzione di cambiare nome. Un abbraccio.
Mestolo e Paiolo, come avrai già notato mi sono già inscritto nel tuo blog.Anche a me piace cucinare e preparo soprattutto le ricette che mi hanno insegnato mia nonna e mia madre. Quest'ultima è ancora viva,ha 94 anni e vive a Mestre (950 km. da dove abito io). Mia moglie mi sostituisce ai fornelli quando si tratta di fare ricette francesi. Ciao e grazie della visita.
RispondiEliminaHo fatto il Marco Polo, a San Trovaso.
RispondiEliminaCiao! :)
Allora avevo indovinato. Ciao ed a presto.
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