Al teatro La Fenice avevo già dedicato un post nell'aprile scorso, ma vorrei richiamare quello che avevo già detto sulla sua distruzione. Non vi nascondo che il giorno in cui appresi che due elettricisti, gli avevano dato fuoco per nascondere il loro ritardo nei lavori, mi sono messo a piangere. Dopo tutte le opere liriche che avevo seguito in questo teatro, l'ho visto in televisione completamente distrutto il 29 gennaio 1996. Il grande problema è stato che il canale dietro il teatro era in secca per manutenzione e quindi i pompieri non potevano portarsi ad una distanza sufficiente per lanciare l'acqua con le pompe installate nelle barche.
Ho la fortuna di avere un' amica che lavora al teatro La Fenice ed, all'occasione di una mia visita a Venezia, mi ha fatto avere l'autorizzazione di vedere l'interno dopo i restauri. Sono rimasto a bocca aperta. Il lavoro di centinaia di artigiani l'hanno fatta rinascere (come la mitologia, del resto, ci insegna per quanto riguarda la fenice) dalle sue ceneri. Vi garantisco che, malgrado i materiali, che non potevano naturalmente essere gli stessi di una volta, è stata ricostruita "dove che (l)a gera e come che (l)a gera" (Dov'era e com'era). Quando sono entrato nella sala principale c'erano delle prove tecniche di funzionamento dei nuovi e più moderni meccanismi della scena ed è per questo che in due foto si vedono delle persone.
Preferisco pubblicare le foto in una sola volta così potrete meglio rendervi conto del grandissimo lavoro fatto da tutti quelli che sono intervenuti per il restauro.
Per chi volesse, da qualche tempo, si organizzano visite guidate dell'interno del teatro con accompagnatrici che ne raccontano la storia.
L'atrio
La scalinata interna
La sala interna per le prove dell'orchestra
Particolare della stessa sala
I palchi laterali
Il lampadario di Murano al centro del teatro
La platea vista dall'alto
Il palco reale
Al concerto di capodanno 2011, c'era anche Berlusconi, l'unico che sghignazzava e salutava i suoi amici leghisti (Credo siano diventati "verdi", ma di rabbia, quando il direttore dell'orchestra ha aperto lo spettacolo facendo eseguire l'Inno di Mameli).
Il palco reale in primo piano
Uno dei più belli teatri del mondo caro Elio.
RispondiEliminaBuon fine settimana caro amico.
Tomaso
Ricordo il concerto del maestro Muti che inagurò la riapertura dwlla Fenice dopo il terribile incendio doloso, bellissime le tue foto che rendono perfettamente l'idea della grandiosità di questo teatro!!!!!!
RispondiEliminaJ'ai eu la chance d'y jouer trois fois bien avant qu'elle ne brule;il y a de cela quelques années: dans la grande salle avec un ensemble baroque, dans un beau salon au premier, et dans le hall pour le Carnaval.
RispondiEliminaC'est grâce à mon travail que j'ai rencontré Venessia et qu'a commencé ma passion pour la Sérénissime!
Sarei curiosa di sapere dove sono finiti i due elettricisti malati di mente...A parte il danno incommensurabile che hanno fatto, tutti i soldi che si è dovuto spendere per rifare, GIUSTAMENTE, la Fenice si potevano restaurare altri capolavori che stanno cadendo a pezzi..Caro Elio,non ho mai avuto la fortuna di entrare in questo meraviglioso, unico teatro al mondo ma ho visto un documentario la settimana scorsa e mi sembra abbiano fatto un eccellente lavoro di ristrutturazione! Adesso le tue foto me lo confermano ulteriormente! Mi fa molto piacere! Buona domenica!
RispondiElimina@Tomaso, è vero, come dici tu, è uno dei più belli e fa concorrenza alla Scala (MI), al San Carlo (NA) ed anche al Metropolitan (NY).
RispondiElimina@Elettra, me lo ricordo anch'io, ma ero già in Francia. Ogni anno mi registro e trasformo in DVD il concerto di Capodanno.
@Martine, sarei curioso di sapere quale strumento suoni. Sono un appassionato di musica, ma non sono musicista. Amo cantare ed ho una voce di tenore.
@Ornella, Sono stati condannati, oltre al rimborso delle spese processuali, a 7 e 6 anni di reclusione. Se vuoi saperne di più, vai su http://www.rebuffi.it/articolo_FENICE.pdf.
Grazie a tutti quattro per eddere venuti a trovarmi.
Professeur de clavecin...ecco!
RispondiEliminaComplimenti Elio, vivi in una regione magica! ciao e grazie per la visita...torna ancora, ci conto!
RispondiEliminaGrazie Elio! Vado a leggere, ancora buona domenica!
RispondiEliminaCiao Elio,sono un'amica di mail di Ornella...scrivo qui xchè sono un pò capra col pc e non so dove altro farlo!Ero interessata alla tua ricetta del moussakà vegetariano,come si può fare x scambio ricetta?Sempre se ti va,ovviamente ;-)
RispondiEliminavivi in Francia,che bello....
io sono noalese e lavoro il vetro di murano,sono una "perlera" ;-)
Che belle foto.......
@Martine, magnifico. Pensa che domani vado a due concerti dell'associazione di cui faccio parte ed una amica che si esibirà suona il "clavecin". Ciao e buona festa della musica.
RispondiElimina@Simo, controlla, hai visto che sono un bravo allievo? Grazie dei consigli e della visita.
@Jennifer, abbiamo aperto il blog entrambi nell'aprile scorso, ma io non riesco a collegarmi al tuo. Se vuoi puoi contattarmi via gmail, cliccando sul nuovo gadget che ho inserito circa 15 minuti fa. Per il moussaka vegetariano, la ricetta è all'incirca uguale a quella di Ornella, solo che uso il seitan al posto della carne. Preferisco il seitan in un'unico blocco e non a pezzetti, perché poi lo si lavora come se fosse della carne. Se vuoi altri chiarimenti sono a disposizione via gmail.
Io ho vissuto sino a 57 anni a Venezia, Mestre e San Dona' di Piave. Nel 2000 sono venuto in Francia per far felice mia moglie.