I piedi cominciano a lamentarsi, ma si continua. Nel rifare il cammino inverso i miei amici non hanno fatto altre fotografie ed hanno ricominciato nei pressi e sul ponte di Rialto
Vista dal lato sinistro del ponte (montando dal lato di San Bortolomio)
e dal lato destro con vista sulla Ca' D'oro
In un post precedente vi avevo accennato ad una leggenda (o verità?) sul ponte di Rialto ed è il momento di raccontarvela. Ci sono diverse versioni, ma io utilizzo sempre quella tramandatami da mia nonna. Premetto che le parole pronunciate dal gondoliere erano naturalmente in veneziano e, per brevità, le riporto solo in italiano.
Scendendo il ponte, verso il tribunale di Venezia, troverete sulla destra (dove il ponte si sdoppia) il Palazzo dei Camerlenghi. Al posto del ponte c'era un traghetto. Ora un patrizio che usciva dal palazzo e doveva recarsi a San Marco per una riunione, si trovò sulla riva quando la gondola era già staccata per passare dall'altra parte. Visto che era in ritardo, chiamò il gondoliere affinché tornasse a prenderlo ma, questi, prendendosela comoda andò al di là e ritornò con calma. Il patrizio, incazzato nero, gridò al gondoliere "Quando sarò doge farò costruire qui un ponte e perderai il tuo lavoro". Al che, il gondoliere gli rispose (in buon veneziano come detto sopra) "Tu farai un ponte quando il c.... farà l'unghia e la m.... andrà in fiamme". Comunque il patrizio divenne doge e fece costruire il ponte (all'inizio in legno) ed a memoria dell'episodio fece aggiungere due altorilievi ai lati del palazzo che vi riproduco qui sotto.
La donna con le fiamme
e l'uomo con l'unghia tra le gambe
Subito dopo si entra in campo san Giacometo dove troneggia un bell'orologio
Purtroppo ai mie amci è sfuggita la statua più importante che si trova proprio di fronte all'orologio ed a fianco del tribunale di Venezia. Ho ripreso le due foto seguenti dal sito di Venice wiki che vi invito a raggiungere, sperando che mi perdonino il "pirataggio". Eccovi il link, lasciando a loro il compito di informarvi sul perché e sull'utilizzo di questa statua. Rinvio alla prossima volta i MODI DI DIRE, ma vi anticipo che ancora oggi a Venezia si dice : "Anca ti, ti xe passà soto la statua del gobo" (Anche tu sei passato sotto la statua del gobbo).
Caro Elio,, di Venezia non ci si può mai stancare, foto come queste mi ricordano il passato.
RispondiEliminaCome avrai notato, non sono passato da nessuno ero troppo occupato per la festa dei 88 anni.
Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Tomaso, hai fatto bene a risparmiarti per i festeggiamenti ed approfitto per rinnovarti qui i miei più cordiali e sinceri auguri di buon compleanno. Io ho ancora tre mesi da attendere. Buona settimana.
EliminaTroppo belle le leggende che si tramandano nei luoghi storici ed artistici.
RispondiEliminaGrazie Elio, quante cose sto conoscendo con te.
Ti abbraccio forte e notte serena. Ciao!
Grazie a te Pia per le continue visite e per i compliemnti. Lanotte si è passata bene; pensa che mi sono svegliato alle 10.30 di oggi. Ricambio l'abbraccio.
EliminaNessuno sa rendere Venezia così bella come riesci tu con i tuoi scatti.
RispondiEliminaDaniele, gli scatti non sono miei ma del mio amico Charles, anche se gli ho dato qualche suggerimento. Io ho fatto un film che dura un'ora e quindi impubblicabile sul blog. Se trovassi il tempo, potrei spezzettarlo, pubblicare ogni clip su You Tube e con il codice assegnato da quest'ultimo inserirlo nel blog. In ogni caso sarebbe però una ripetizione dei luoghi fotografati. Vedremo in futuro.
Elimina¡Hola Elio!
RispondiEliminaQue linda Venecia cuando todo en ella me habla de amor; tiene esa magia que fascina. La Plaza de San Marcos, los paseos en góndola por mágicos canales... entre otras visitas importantes.
Fue un sueño cumplido hace ahora 11-años.
Gracias Elio, de tu mano he hecho de nuevo otro recorrido por ese rincón mágico que es Venecia.
Ha sido un placer pasar por tu casa virtual
Un abrazo y mi gratitud por tu huella en mi puerto marinero.
Ten una feliz semana.
Grazie Marina per tutte le belle cose che mi dici. Peccato che 11 anni fa non ci conoscevamo ancora perché avrei potuto darti qualche buon suggerimento sui luoghi da visitare e sui ristoranti da praticare (quelli non troppo cari, naturalmente). Felice settimana anche a te.
EliminaMi rende felice il fatto che , con i tuoi post e foto , tutti apprezzano Venezia.
RispondiEliminaMolto divertente la leggenda , poi , viste le sculture , forse solo leggenda non è.
Buona notte a tutta la famiglia . Abbraccio . L.A.
Effettivamente non si sa bene. Unaltra versione parla di un uomo ed una donna che lavoravano al mercato della frutta e vedura. Puoi leggerla sul link che ho dato nel testo. Buona settimana a tutti voi.
EliminaNo sabes como te envidio, por el lugar en que estás.
RispondiEliminaNo me extraña que se quejen los pies, si has tenido que andar muchísimo y sobretodo subiendo escaleras.
Besos
Detto da una ottima fotografa come te, lo ritrngo un superbo complimento. Sono vissuto a Venezia e dintorni per 57 anni ed ora che vivo in Francia (a Montpellier) ho ancora e sempre voglia di ritornarci, anche se da qui i collegamenti non sono molto facili. Normalmente accompagno degli amici ed amiche facendo loro da guida, non solo a Rialto e San Marco ma anche nei luoghi più nascosti ugualmente carichi di suggestione e non strapiene di turisti. Nel 2017, Venezia ha avuto 30 milioni di turisti e la città non è fatta per sostenere questa affluenza. Ricambio i besos.
EliminaCiao grazie per questo post, belle fotografie. Una bella gita.
RispondiEliminaLa gita continuerà Robby, sai che i cani sono accettati a Venezia? Ma bisogna tenerla pulita. Non so se sia la nuova amministrazione, ma, per la prima volta ho visto diverse persone occuparsi di raccogliere quello che si deve. Un vero passo in avanti. Un abbraccio ed una carezza ...
EliminaVenezia è sempre bella e tu con la tua dialettica la rendi accessibile a tutti, grazie!
RispondiEliminaIl mio ultimo viaggio in Italia era motivato da grave malattia di un congiunto di primo grado (fratello) che purtroppo ci ha lasciati. Per questo, più che stanchezza, ho tanta tristezza!
Grazie del pensiero Elio!
Anna, scusami molto, ma non avrei mai pensato che il tuo viaggio in Italia fosse per una tale situazione. Condivido la tua tristezza e spero che il tempo lenisca il tuo dolore. Un amichevole abbraccio.
EliminaAmo Venezia. Ci sono stato parecchie volte e ci tornerei ancora parecchie altre, perchè ogni volta trovo sempre degli “angoli” che la volta precedente non avevo visto. E’ una delle città più affascinanti al mondo.
RispondiEliminaCiao elio. A presto
Ciao Pino, se ti consola, dopo 30 anni di Venezia storica e 27 di terraferma, quando parto da qui, dopo 18 anni, (ti autorizzo a fare il conto della mia età - lol), quando ci torno scopro sempre qualcosa di interessante non notato prima. La cosa che mi rende nervoso è che oggi i turisti non hanno più il senso del rispetto della città e delle altre persone. Vari contenitori abbandonati in qualsiasi posto, mettersi davanti a chi sta fotografando o filmando per farsi un selfi, ecc. ecc. Ma, del resto, con 30.000.000 di turisti all'anno, come puoi canallizzarli e controllarli ? Ho letto che vogliono fare dei portici elettronici per fermare le entrate nei vari luoghi pîù frequentati, cosa che trovo assurda. Per fortuna che i veneziani, io compreso, sanno prendere delle scappatoie non turistiche. Vengo a trovarti al più presto per godere delle tue poesie. Buon fine settimana.
EliminaBelles photos!
RispondiEliminaOui, mon meuble a encore de l'espace eheheh!!!
Bisous
Ciao Elisabete, je prend note et j'espère de trouver quelque chose pour remplir, en partie, ton meuble. Bise et bon WE.
EliminaQuanto tempo che non vado a Venezia ! C'è sempre una confusione al ponte di Rialto tra bancarelle e turisti !! Belle foto, spero di tornare. Saluti
RispondiEliminaSai, a Rialto e a San Marco c'è sempre confusione ma, se si esce dagli itinerari turistici, si trova la tranquillità ed è lì che si ama Venezia. Avvisami se hai intenzione di tornare perché potrò darti delle dritte. Buona settimana.
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