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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
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martedì 7 novembre 2017

IL CASTELLO DI CASTRIES - PARTE PRIMA

Nel passato, quando il restauro non era ancora finito, avevo dedicato dei post a questo castello ma, visto che ci sono stati dei miglioramenti con l'apertura di alcune sale, mia moglie ed io abbiamo preferito rivisitarlo.
Il castello è stato dichiarato monumento storico sin dal 1966, ma cominciamo con i dintorni e l'acquedotto che portava l'acqua sia per il palazzo che per le fontane del giardino alla francese, prima del collegamento alla rete comunale.


In questa foto si nota il fregio della prima chiesa di Castries (chiesa romana) che serviva quale cappella privata della nobile famiglia proprietaria del castello. Quando rischiò di crollare per l'incuria si decise di costruire una nuova chiesa aperta però anche ai Castrioti. Questi apportarono comunque la loro contribuzione donando del denaro, del materiale o del tempo per i lavori. Ecco qui sotto la chiesa Saint-Etienne costruita con la pietra di Castries molto ricercata all'epoca:





La nostra guida


E quello che avevamo attorno al luogo dell'appuntamento














Parliamo ora dell'acquedotto, la più importante opera idraulica eseguita in Francia da un privato. René Gaspard de la Croix de Castries incaricò Pierre-Paul Riquet (tra l'altro ideatore e costruttore del Canal du Midi) di portare l'acqua al castello su richiesta dell'architetto paesaggista André Le Nôtre (già autore dei giardini di Versailles). Il Riquet andò a prenderla ad una fonte molto distante per cui l'acquedotto misura 6.822 metri con una pendenza di soli tre metri dall'inizio alla fine. La parte più spettacolare è naturalmente quella dei grandi archi (per poter superare gli avallamenti del terreno senza nuocera alla pendenza).





Per ora mi fermo qui ma nella prossima puntata vedremo altre caratteristiche di questa opera.

18 commenti:

  1. Tutto molto interessante. Mi ha colpito in modo particolare la foto della chiesa di Saint-Etienne.
    Felice giornata.
    enrico

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    1. Ciao Enrico, grazie della visita e spero che ti piacerano anche le foto dei prossimi post su questo argomento. Buon proseguimento di settimana.

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  2. Caro Elio, certo che seguire te è molto utile, sempre nuovi luoghi e sempre molto interessanti.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso, ricambio l'abbraccio ed il sorriso. Verrò a trovarti al più presto.

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  3. le camping n'est pas loin.. et cet région m'est familière ... une promenade le long des arches ...souvenir! bises aux deux!

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    1. Ciao Elfi. Denise ed io abbiamo soggiornato nel campeggio due mesi nel 2000, anno del nostro arrivo in Francia, perché io andavo ogni mattina alla nostra villetta per controllare il lavoro degli arigiani e fare personalmente quello che sapevo fare. La nostra roulotte (6 metri su 2,40) era piuttosto comoda, ma ora non l'abbiamo più.
      Per quanto riguarda la passeggiata sono d'accordo che è bella e non difficile in quanto il dislivello è quasi inesistente. Partendo dal parcheggio sotto gli archi si può camminare da una a tre ore, secondo il percorso. Bises à vous et une caresse au petits.

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  4. Buongiorno Elio!
    Ti seguo con piacere, amo i castelli il loro fascino è soprattutto nella storia.
    Alla prossima, abbraccio.

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    1. Grazie Pia, anch'io ho piacere di venire a trovarti e non ci manca molto. Sul castello di Castries ho altri post in cantiere ma, come sai io vado "de qua e de la". Ricambio, con piacere, l'abbraccio.

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  5. Belle immagini e come sempre interessante anche conoscere altri luoghi sia pure virtualmente.

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    1. Grazie del complimento Daniele. Se tutto va bene, nell'aprile 2018 sarò a Venezia e mi sfogherò a filmare e fotografare per poter inserire dei post sulla mia città natale e spero che anche quelle foto ti saranno gradite. Buon fine settimana.

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  6. Buongiorno,
    Grazie per questo bellissimo post molto interessante, bellissime foto!
    Un caro saluto!

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    1. Grazie a te per la visita. Ho già memorizzato il tuo blog e verrò a trovarti anch'io. Buon fine settimana.

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  7. Sempre interessanti i tuoi post , impariamo a conoscere il Midì della Francia
    oltre a Storia e Geografia . Mi piace molto la Chiesa di Saint-Etienne ,
    sembra svettare verso il celo . Anche la mia Basilica di Santo Stefano è
    bella , ha un campanile per lato , quindi sono due . Dove sono nata invece ,
    niente campanile . E' stato distrutto dalla guerra e , non so perchè , mai
    più ricostruito . (Ma le campane ci sono). Mi interessa molto la storia
    dell'acquedotto , era in alto ? Sopra le arcate ? Tutti quei Km .....
    A risentirci presto . Abbraccio Laura .
    PS. Il vino di Gavi è un Cortese .

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    1. Sarebbe interessante sapere perché il campanile della tua città natale non è stato ricostruito. Una bella ricerca da fare se ne hai la voglia. Per quanto riguarda l'acquedotto la parte superiore era naturalmente cava e coperta da pietre squadrate, a misura, per evitare che l'acqua fosse inquinata, come si vedrà in qualche altra futura foto.
      Ricambio l'abbraccio in attesa di poter bere il Cortese (speriamo bene nel futuro).

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  8. Seus posts são ricos porque são imagens que nos trazem conteúdo com relevâncias.

    Quanto ao presente, mando sim, basta-me o endereço e enviarei para você e sua esposa, pois os seus passeios me rendem sempre bons momentos ao apreciar seus post.

    Desejo-lhe dias lindos e inspiradores,
    beijos
    Joelma

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    1. Ciao Joelma, la tua proposta è molto allettante e, naturalmente a parte, ti ho inviato il mio indirizzo. Ricambio il tuo augurio finale e ti invio un amichevole abbraccio.

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  9. Grazie Elio, per me viaggiare nei luoghi e nel tempo (storia e storie) è un gran piacere, aspetto la seconda parte del posi, belli i luoghi, particolare la chiesa e come sempre gradevolissime le tue foto.
    Un abbraccio Gingi

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    Risposte
    1. Grazie Streghetta, i post saranno più di due perché mi sono dato alla gioia di scattare senza riflettere. Naturalmente le foto più brutte le ho scartate. Ricambio l'abbraccio e buona domenica.

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