Entriamo nella grande sala che propone 1.200 posti. Ripeto qui alcune cose già dette per evitarvi di ritornare al vecchio post. Si sviluppa su cinque livelli con la platea divisa in due da un corridoio centrale e s'innalza sino alla quarta galleria sormontata da un soffitto dipinto. E' dominata da un lampadario (vedi foto più sotto) al centro di una cupola eseguita dal pittore marsigliese Jean-Baptiste Arnaud-Durbec che, per contratto, dovendo glorificare la città di Montpellier scelse di rappresentarla come una giovane donna in piedi sui gradini di un tempio che chiede di essere raggiunta dai poeti, dai letterati e dai musicisti.
Qui ci troviamo sul lato destro della scena sulla quale dominano da una parte e dall'altra dei palchi (personalmente non amo questi posti, preferendo la sala)
Qui sotto il lampadario di cui parlavo più sopra. La caratteristica da evidenziare è che, al contrario degli altri teatri, il lampadario non si abbassa per la manutenzione. La cupola si apre in due ed il lampadario viene sollevato su un'impalcatura apposita nella sala detta appunto "del lampadario" in modo da agevolare l'opera di pulizia da parte degli addetti.
Il palco è dotato di quattro diversi sipari per i vari impieghi richiesti dalle opere. Al di sopra sono rappresentate le differenti danze del Languedoc : la danse du chevalet, la danse des treilles, les jeux floraux, la farandole. L'intera scena misura 9 metri di altezza per 12.80 metri di larghezza ed ha una superficie di 440 m². E' dotata delle migliori tecniche per lo svolgimento delle opere (ve ne parlerò in altra occasione). La "fossa" dei musicisti, aperta quando si tratta di opere liriche, può accettarne fino a 60. In caso di concerto rimane chiusa per aumentare la superficie a disposizione dell'orchestra.
Sul lato sinistro della scena, allo stesso livello, (nelle foto più sopra lo si vede chiuso) c'è un piccolo palchetto che serve a chi deve stare attento che tutto si svolga bene. Diciamo che sostituisce il vecchio suggeritore che si trovava nell'apposito posto sotto la scena.
Alla prossima puntata.
Caro Elio, è veramente un bellissimo teatro, immagino se è così bello nelle foto chissà come si presenterà vederlo da vicino nella sua realtà!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tomaso. Effettivamente le foto non rendono la bellezza del luogo nella sua totalità. Forse avrei dovuto utilizzare la telecamera ma la sala non era molto ben illuminata e quindi ho preferito usare la macchina fotografica. Ricambio l'abbraccio ed il sorriso.
EliminaC'est un beau théâtre.
RispondiEliminaBisous
E' certo un bel teatro e quello che fa piacere è il fatto che ad ogni opera o concerto è superpieno. Bisogna sempre prenotare per tempo.
Eliminavu souvent de l'extérieur... merci pour les vues de l'intérieur! bises
RispondiEliminaNon è facile, per qualcuno che arriva da fuori, poter visitare il teatro perché le visite sono organizzate, a giorni fissi, dall'Ufficio Turismo. Un amichevole abbraccio a tutti quattro.
EliminaBuonasera!
RispondiEliminaBellissimo post bellissimo teatro!
Grazie della visita. Vengo da te nei prossimi giorni perché questa sera non posso attardarmi al PC. Domani mi alzo alle 5h30 per uscire in bici verso le sei. Troppo caldo per aspettare un'ora in più. Buon fine settimana.
EliminaDescrição muito fácil de seguir. O Teatro de MONTPELLIER é belíssimo. Bem elaborado texto para a tua "costela" francesa.
RispondiEliminaAbraço
SOL
Ciao Sol, se ho capito bene il mio traduttore funziona abbastanza bene? In caso affermativo grazie per la conferma ed anche per il complimento. Un caro saluto e buon fine settimana.
EliminaTe dejo mi blog de poesia por si quieres criticar gracias.
RispondiEliminaMe gusta mucho el tuyo.
http://anna.historias.blogspot.com.es.
Por cierto yo vivo en una calle que se llama igual