Su un muro del Ghetto di Venezia ci sono delle placche in bronzo dello scultore A. Batlas raffiguranti la Shoah. Avrei dovuto fare questo post nel giorno della memoria, ma ho preferito proseguire l'itinerario che mi ero prefisso. E' quindi solo ora che rendo omaggio a tutte le vittime passate per i campi di concentramento ed a tutti i caduti in battaglia, di qualsiasi nazionalità. Come ben sapete sono contrario a tutte le guerre, e, purtroppo, sin dalla fine delle seconda guerra mondiale, ne abbiamo avuto sempre in differenti posti di questo nostro mondo.
AVVISO AI MIEI VISITATORI
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Sono sempre molto interessanti i tuoi post caro Elio,ora ti lascio sono stanco, buona notte.
RispondiEliminaTomaso
Tomaso, grazie e curati bene che ti vogliamo in forma. Almeno qui il freddo è passato e forse domani riprendo la bici. Forz e coraggio.
EliminaBelle foto. Si commentano da sole!
RispondiEliminaBuona notte,
Massimo
Ciao Massimo, sono passato da te qualche giorno fa. Purtroppo non posso più osservare il ritmo di un volta per due motivi. Il primo è che forse Blogger mi ha inserito tra i probabili spammer e quindi sono sotto controllo per un po' di tempo ed il secondo che sono impegnato con delle traduzioni (piccole cose e non un libro intero). A presto.
Eliminaune oeuvre impressionnante..qui fait réfléchir!
RispondiEliminaHai perfettamente ragione Elfi. Inoltre due miei conoscenti, militari catturati durante un'azione, hanno passato due anni in campo di concentramento e sono riusciti a fuggire durante il caos che ha preceduto l'arrivo degli alleati. Al ritorno pesavano uno 35 (perché piccolo di statura) e l'altro 45 chili. Non dimentichiamo che oltre agli ebrei erano deportati anche gli zingari, gli omosessuali ed i militari che non accettavano di combattere con Mussolini (quando questi ultimi non venivano addirittura fucilati). Un cordialissimo saluto.
EliminaCiao Elio,
RispondiEliminastavolta il tuo reportage, oltre ad essere interessante, ha il valore dell'impegno civile, per cui merita un plauso doppio.
P.S.
Scusa la mia latitanza.
Un salutone e a presto.
Ciao Nigel, non preoccuparti tutti noi abbiamo alle volte degli impegni e ti rimando alla risposta che ho dato a Massimo. Un salutone anche a te e seguimi Tomaso.
EliminaConosco bene quelle formelle di bronzo, molto significative e, direi, anche "istruttive".
RispondiEliminaE' giusto farle conoscere a chi non le ha mai viste.
Credo bene che, da buon veneziano, tu conosca il Ghetto nuovo, ma come tu dici, non tutti ci passano. La prossima volta che fai un incontro come quello previsto sul tuo blog, avvertimi che ti farò un po' di pubblicità. Ciao Sergio.
Eliminaimpressionanti come significato.
RispondiEliminaciao
Grazie Adri della visita. A presto.
EliminaUn post molto profondo e toccante.
RispondiEliminaA presto..Sibilla
Grazie anche a te Sibilla, ma devo tirarti le orecchie (lol) perché attendo il seguito della storia. Un amicevole saluto.
EliminaGrazie mille per il commento....mio suocero sembra stare un po' meglio,dobbiamo sperare che tutto ritorni come prima,sai lui e' molto giovane ha appena 62 anni ed e' ancora pieno di vita....grazie mille
RispondiEliminaQuesti immagini ,a parte molto tristi,segnano e fanno capire noi uomini di quanto male siamo capaci di creare....e' assurdo,uccidere persone solo perche' Ebrei o quant'altro....La vita e' il dono piu' prezioso che ogni essere umano possiede,e' una ricchezza che troppo spesso sperperiamo e non apprezziamo....Io da donna mi sento graziata di aver dato alla luce due vite....le mie cucciole e la rispetto fino in fondo,accettando qualsiasi avversita' e combattendo SEMPRE fino in fondo!!!!!
Grazie Elio per queste riflessioni che ci hai mostrato....le immagini spesso parlano piu' delle parole!!!!!!Buon we e buona vita!!!!Raffaella!
Ciao Raffaella se mi sento io giovane a 70, penso che tuo padre lo senta ancora di più. Non disperate e vedrete che tutto si risolverà. Per il resto mi sembra che siamo tutti d'accordo su quegli avvenimenti. E pensare che qui in Francia c'è qualcuno che ha definito queste atrocità "un dettaglio della storia" ed altri che negano sia avvenuto. Secondo loro è tutto un trucco. Roba da sparargli, ma io sono un pacifista.
Eliminaciao Elio,
RispondiEliminaguarda ....sono fotografie che silenziosamente PARLANO...soprattutto l'ultima.
Grazie per avercele fatte conoscere.
A presto le 4 apine
Ciao apelaboriosa. Grazie per i complimenti ed un caro saluto alle tue tre colleghe apine. A presto.
EliminaCher Elio, merci pour les photos des plaques commémoratives que j'avais vues lors de mon passage au Ghetto. Elles parlent d'elles-mêmes, hélas. Bonne journée à toi.
RispondiEliminaBonjour Françoise et merci. A bientôt.
EliminaOlá amigo, uma bela forma de contar a todos os fatos tristes de uma gerra.
RispondiEliminaBom final de semana.
Abraços de estrelas.
Lua.
http://naturezadeluanegra.blogspot.com/
Buenas dias Lua. Tutte le guerre sono tristi, anche quelle che si conducono in questi giorni. Guarda i morti che ci sono in Afghanistan e quelli durante le rivoluzioni arabe dei mesi scorsi. Un abraço.
EliminaElio molto molto interessante questo tuo post...le foto sono mi fanno molto pensare.
RispondiEliminaciaooo
Grazie Rosa, effettivamente fanno pensare ed è per questo che le ho fotografate singolarmente. A presto.
EliminaPost molto interessante, le scene riprodotte su quelle formelle mi fanno venire i brividi e testimoniano, se ce ne fosse bisogno, la crudeltà dei conflitti.
RispondiEliminaCiao Elio buon fine settimana
enrico
Ciao Enri, vedo che siamo d'accordo sulla crudeltà di tutte le guerre. Buon WE anche a te.
EliminaImmagini più chiare di tante parole! Spero siano di grande monito!
RispondiEliminaCerto Adriano, le immagini confermano le parole. Se non ci fossero i film d'epoca, oggi avrebbero ragione i negazionisti. Alla prossima.
Eliminaciao grazie Elio, non avevo mai visto questi bronzi, son d'accordo anch'io che si commentino da soli, grazie buon week end a presto rosa:)
RispondiEliminaRosa, se vuoi vederle dal vivo, quando sei al Ponte delle Guglie, giri a sinistra e dopo 150 metri trovi un sottoportico (tutto rovinato, per il momento) che potrai vedere in un mio post precedente sempre sul Ghetto. Lo imbocchi e sempre dritta, sfoci in Campo del Ghetto Nuovo. Sul muro, a destra di una garritta militare, ci sono le formelle in bronzo, salvo una (l'ultima delle fotografie) che si trova all'uscita del campo per andare verso la Misericordia. Un amichevole abbraccio.
EliminaMolto interessante questo post.
RispondiEliminaOgni giorno è adatto per ricordare la shoah.
ciao e buone week end
Grazie Rita per il complimento ed a presto.
EliminaDa persona che rifiuta ogni forma di violenza queste opere mi fanno venire i brividi. Dentro di me c'è sempre la stessa domanda che non trova risposta..come può un essere umano compiere queste atrocità verso un suo simile? E purtroppo la storia insegna poco alla gente perché al giorno d'oggi ne succedono di queste bestialità nel mondo. Come dice sempre mia madre "quel che l'è stà el torna"ma secondo Natura ci si dovrebbe evolvere sempre in positivo dico io!! Buona domenica caro Elio a te e famiglia
RispondiEliminaOrnella, penso che tu abbia già letto alcuni miei interventi in proposito e quindi sai già che sono pienamente d'accordo con te. Dopo la prima guerra mondiale tutti dicevano "mai più", ma oltre alla seconda ne abbiamo avute altre. Penso che dal 45 ad oggi non ci sia stato mai un solo anno di pace nel mondo. Tua madre ha perfettamente ragione e sono i corsi e ricorsi della storia. Dovremmo veramente migliorarci, ma secondo me il potere (non intendo quello politico) rende gli uomini più bestiali. Guarda quello che sta succedendo in Siria. La speranza di un mondo migliore è quello che mi fa andare avanti. Un amichevole abbraccio a te e famiglia.
RispondiEliminaUn mio amico disegnatore a fatto una serie di disegni sul thema dei campi di concentramento. Se ti interessa, li trovi quì: http://www.francoismaret.ch/dotclear/index.php?q=camps
RispondiEliminaGrazie Aldo ci vado subito. Io sono interessato da quel periodo storico e sulla seconda guerra mondiale ho letto di tutto. Due fatti particolari mi hanno sempre colpito: la deportazione degli ebrei e la riritrata dalla Russia delle truppe italiane.
EliminaVery touching tribute, Elio!!!!
RispondiEliminaYet the war continues, people are killed and monuments erected ...
Tanti saluti
Ciao
E' vero Magda, la guerra continua e, dopo la seconda guerra mondiale, ce ne sono state molte altre che, anche se con un minor numero di morti, restano sempre la vergogna (assieme ad altre di un altro tipo) dell'umanità. Ciao.
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