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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

sabato 9 luglio 2011

LA SCALA CONTARINI DEL BOVOLO

Nel mio primo post, nell’aprile scorso, avevo già inserito una foto della  Scala Contarini del Bovolo. Attraverso una stretta calle che parte da Campo Manin, si arriva in una piccola corte dove la scala appare in tutta la sua straordinaria eleganza. È uno dei più singolari esempi dell'architettura veneziana di transizione dallo stile gotico a quello rinascimentale. Alla fine del '400 Pietro Contarini fece restaurare il suo palazzo tardo gotico di S. Paternian incaricando, probabilmente, Giovanni Candi, con il compito di qualificare visivamente la facciata interna del palazzo che da sulla suddetta piccola corte, a quel tempo protetta da una cinta muraria. Una serie di logge sovrapposte congiunge i vari piani alla scala che è esterna al fabbricato e che si snoda a chiocciola all'interno di una torre cilindrica con colonne sull’esterno. La salita della Scala si conclude con un belvedere a cupola dal quale si può ammirare uno splendido ed inconsueto panorama: i tetti, i campanili, le cupole di San Marco, con una visuale sull'intera città (vedere sul posto gli orari di visita).
Naturalmente la struttura si chiama Scala del Bovolo in riferimento al nome del proprietario, ma i veneziani amano pensare che si rifersca alla sua forma visto che in veneziano la chiocciola si chiama “bovolo” (pronuncia “bovoo”). Altri più maligni, visto che il “bovoo” è provvisto di corna, facevano riferimento alla testa di Piero Contarini (non provato storicamente).










12 commenti:

  1. Ciao Elio, bellissima questa cala, mi ricordo che la avevi pubblicata tempo fa, una prova di architettura di Contarini del Bovolo, io la ignoravo perciò ti ringrazio che grazie a te tante cose che ignoravo ora le conosco.
    Buon fine settimana, amico.
    Tomaso

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  2. Ciao Elio straordinaria questa scala, molto elegante e raffinata grazie per le immagini, non la conoscevo, a Bg c'e' la fontana Contarini... e' stata donata dal podesta della repubblica di venezia alvise contarini, prende il nome da lui,per abbellire la nostra piazza in citta' alta, questo e' pietro, invece, contarini...ciao grazie a presto rosa buon week end

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  3. nonostante ero stato a venezia diverse volte non l'avevo mai vista.... alla prossima cercherò di andare a vederla

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  4. Non è difficile raggiungerla. Dall'imbarcadero di Rialto si va dritti verso le Mercerie, ma prima di prenderle si gira a destra, si passa davanti il Teatro Goldoni e si raggiunge Campo San Luca. Sempre girando a destra si arriva a Campo Manin e guardando a sinistra c'è l'indicazione (gialla) per la "Scala del Bovolo".
    Per Rosa, so che il tuo blog si dedica a tutt'altra cosa, ma perché non pubblicare una foto della fontana Contarini. Mi piacerebbe ripercorrere tutta la zona governata dalla Repubblica Veneta, ma credo che non ne avrei il tempo. Buonanotte a tutti tre.

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  5. Ti confesso che anch'io sono sempre stata convinta che il bovolo fosse riferito alla scala, e mai avrei pensato che i proprietari del palazzo facessero anche "del Bovolo" fra i vari cognomi...

    P.S.: Ti mancano mai gli sfiziosissimi bovoetti, o si gustano anche in Francia? :D

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  6. M'inchino difronte a questa meraviglia!!!

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  7. Grazie a tutti. Dona, "i bovoeti me manca tanto", ma preferisco le vongole. Al contrario non posso mangiare "i peoci" (cozze, per i non veneziani)perché mi fanno male. Quando venivo al Lido per la "Festa del peocio" (esiste ancora?) ero costretto a mangiare altre cose. Idem per le tanto decantate ostriche francesi. Pazienza .... ma, un "risoto coe vongo(l)e". Mamma mia!

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  8. Ciao elio sul mio blog metto di tutto, posso mettere anche la fontana contarini, prossimamente mi organizzo in tal senso:)ciao grazie baci rosa a presto buona domenica

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  9. Devo deluderti: purtroppo "La sagra del peocio" agli Alberoni non si fa più da molti anni. In compenso ha preso più importanza "La sagra della Madonna della Marina" a Malamocco, che si conclude proprio stasera.
    P.S.: Dovresti vedere che bel restauro è stato fatto al borgo!
    Ciao.

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  10. Grazie Dona, non mancherò di controllare alla prossima occasione. Domani mattina sveglia alle 5,
    30 per andare in bici. Buonanotte

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  11. Tu sei matto come il mio amico Daniele!
    Bonariamente, s'intende... :)

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