I VARI CULTI SVILUPPATISI A MONTPELLIER E DINTORNI
Non esiste una grande profusione di culti misteriosi su Montpellier stessa ma ci sarebbe stato, comunque, su uno dei suoi tre colli, un molto ipotetico culto di Vesta, la dea romana del "Focolare" circondata dalle sue caste vestali incaricate di vegliare al fuoco sacro. I borghi vicini si sono prestati molto presto a numerose credenze nella tradizione dei riti antichi.
Da una parte all'altra della via Domitia, l'asse costruito dai romani per unire Roma alla Spagna, si sviluppano molti oppidi e città gallo-romane e la più grande, Murviel le Montpellier, potrebbe anche rivelarsi la città originale di Montpellier. Nella città di Murviel, oggi vicina al capoluogo, vissero durante molti secoli i Sommangenses (dei Gaulois), spariti nel III secolo.
La fonte sacra di questa piccola città antica, ha dato luogo ad un culto magico conservato durante la pianificazione realizzata sotto il regno dell'imperatore Augusto il quale dotò Murviel le Montpellier di migliaia d'abitanti, di un immenso forum che sta risorgendo, poco a poco, sul sito archeologico del Castellas (aperto alle visite durante le "Giornate del Patrimonio". Con l'installazione dei Romani, furono adottate delle divinità come Mithra, culto arrivato dalla lontana Persia.
Stele funeraria gallo-romana ( tra 20 e 60 anni DC) a Lattes
Ritornando sulla pianura a l'est di Montpellier, l'oppido di Sextantio (oggi Castelnau-le-Lez) costruito su un massiccio roccioso sui bordi del fiiume Lez, fu una colonia romana dove si celebrava Giove, il dio della terra e del cielo, e Fortuna, la dea dell'Abbondanza, culto probabilmente motivato dalla presenza del Lez, fiume che si apre sugli stagni ed il mare Mediterraneo a Lattes, una dozzina di chilometri più a sud.
Il porto ed il villaggio fortificato di Lattara (oggi Lattes) 2 secoli AC
In questa città, che fu un porto per i commercianti etruschi (V - IV secolo AC) seguiti dai Greci e dai Romani, furono praticati numerosi culti; quello di Mercurio, quello di Marte unito alla figura dell'imperatore Augusto, quello del dio della Fertilità (Priapo). La prova di questi culti si trova oggi nei musei di Montpellier e di Lattes (museo Henri-Prades).
A Montpellier si sviluppò molto presto il culto della Vergine Maria in modo particolare nella chiesa Notre-Dame-des-Tables a Lei dedicata sin dall' XI secolo e dove si venerò durante tutto il Medioevo una misteriosa Vergine nera che andò distrutta durante le guerre di religione. Visita da non mancare in caso di passaggio da Montpellier.
Un secolo più tardi si sviluppò anche l'ordine religioso dei Mercédaires al quale fu conferito il compito di riscattare i cristiani catturati dai Mori in tutto l'arco mediterraneo. Da non dimenticare poi l'importante comunità ebraica ed ancora oggi si visita il mikvé (bagno ebraico) che si trova in rue de la Barallerie.
Tutte queste presenze contribuirono a sviluppare la cultura e la scienza a Montpellier.
A seguire ….
A seguire ….
Très intéressant.
RispondiEliminaBon dimanche.
Merci Elisabete, à bientôt.
EliminaCaro Elio, ogni cosa che parla di dove tu abiti è sempre molto interessante...
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie della visita Tomaso. Buona settimana anche a te.
EliminaSei una guida formidabile,Elio.Con le tue foto ma più con l descrizioni,mi trovo a passeggiare con te e gustare le tante bellezze,anche quelle che pian piano emergono,dal tempo e dalla storia.Grazie!con qualche acciacco in meno,sarei felice di visitare tanta bellezza.
RispondiEliminaPer quanto riguarda gli acciacchi, io non sono da meno. Cerco di superarli al più presto. Procurati qualche medicina e vieni da queste parti. Un abbraccio.
Eliminami fai venire una vogli di tornare da quelle parti
RispondiEliminaQuando vuoi Carmine. Potremo, mia moglie ed io farti da guida. Naturalmente compreso qualche invito a pranzo o cena. Buona settimana.
EliminaMa dai!! Affascinante, quante cose ho scoperto oggi. Mia figlia abita proprio a Castelnau-Le-Lez, non sapevo che il paese avesse una storia così interessante.
RispondiEliminaCiao Elio, grazie. Quando torno là cercherò di approfondire. Buona giornata, Stefania
Da casa nostra per andare a Castelnau abbiamo la linea 2 del tram che ci porta direttamente, senza spostare la vettura. Alla clinique du Park, di cui avrai sentito parlare sono stato operato per eliminare delle fibrillazioni al cuore. Se vieni, oltre ad approfondire, contattami perché mia moglie ed io saremo felici di conoscerti. Avvertendomi per tempo via gmail, potrò darti il numero del mio telefonino. Buona settimana.
EliminaLo farò senz'altro, grazie.
EliminaSicuramente fai venire voglia di visitare questi luoghi.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Ci sono ancora oggi molti posti di scavo e ricerca che si possono visitare gratis. Quindi se ne ha voglia vieni a trovarci. Buon proseguimento di settimana.
EliminaMolto interessante questo post che mi fa conoscere la storia dei luoghi che hai descritto.
RispondiEliminaCiao felice settimana
enrico
Né ho ancora un po' in cantiere e spero ti interesseranno altrettanto. Felice settimana anche a te.
EliminaInteressante !! Qui si torna indioetro di secoli e secoli, difficile trovare reperti che permettano di avere informazioni più precise sui culti dell'antichità, sui popoli che da lì son transitati. Mi ha incuriosito il culto alla Madonna nera, andata persa durante le guerre di religione. Saluti cari.
RispondiEliminaHa incuriosito anche me, ma per il momento non sono riuscito a trovare altri particolari. Dovrò avere il tempo per andare nella nuova chiesa ed interrogare i responsabili. Per il momento non mi è possibile. Tanti cari saluti anche a te.
EliminaOgni luogo è bello, se visto da vicino, e il tuo cuore "de qua e de la" mostra d'avere solo primi posti.
RispondiEliminaQuante madonne nere... una anche a Montpellier, dunque, nera e forse attribuita, come tante altre, a san Luca. Un'avventurosa Vergine nera fu persa e ritrovata molte volte nei secoli prima di avere il suo tempio sul colle bolognese di San Luca... mi auguro che quel divin nero serva a consolare almeno un poco le persone di colore maltrattate a causa della pelle.
Ciao Elio.
La Madonna nera di Montpellier è andata distrutta e spero che dovunque sia possa esaudire il bel desiderio che hai espresso. Sono completamente d'accordo con te. Dopo il corona virus è il turno dei cinesi ad essere ostratizzati. Buona domenica.
EliminaEccomi , interessante questo post , più parli di Montpellier e della sua Storia,
RispondiEliminapiù mi piace . Peccato che la Madonna nera sia stata distrutta...
Noi abbiamo il Cristo nero in croce , sempre bello e ben tenuto .
Una volta l'anno c'è una processione con la sfilata di tutti i Cristi , portati
da volontari grandi e grossi , forzuti , per il peso delle croci .
Vedere per credere .
Buona notte Liebe Elio und Denise .