Riprendo con questo post la vita dei dogi ricominciando, naturalmente, dal settantesimo (su 120).
Pietro Mocenigo rimase in carica solo 15 mesi. Uomo d'armi con tanto di gloria guadagnata contro i turchi e nella difesa di Cipro fu eletto doge il 14 dicembre 1474, alla sua terza candidatura.
Pietro Mocenigo rimase in carica solo 15 mesi. Uomo d'armi con tanto di gloria guadagnata contro i turchi e nella difesa di Cipro fu eletto doge il 14 dicembre 1474, alla sua terza candidatura.
Nato verso il 1405 da Leonardo Mocenigo e Francesca Molin, si era distinto anche come uomo di toga, coprendo le cariche di consigliere ducale, Savio e procuratore di San Marco per ben due volte. Come già detto la sua più grande distinzione erano i fatti di guerra : il saccheggio di Satalia, la conquista di Smirne, la conquista di Sichino, di Corico e Seleucia. Cipro chiese il suo intevento e dovette sospendere un attacco contro Costantinopoli. Aveva preso sotto la sua protezione Caterina Cornaro (regina di Cipro), nel luglio del 1473, tenendo anche a battesimo suo figlio visto che era rimasta vedova. Lasciò a Famagosta una squadra navale, ma quando la notte del 14 novembre ci fu una congiura nell'isola, con l'uccisione dello zio di Carerina egli tornò a Famagosta per impiccare i congiurati e ristabilire l'ordine.
Quando fu eletto aveva già la malaria, presa a Scutari cooperando nella difesa della città con Antonio Loredan e per questo dovettero attenderlo a Venezia per intronizzarlo. Vedovo di Laura Zorzi e senza figli cominciò a godersi la vita. Diede il nome ad una moneta, la lira d'argento chiamata il "Mocenigo" che venne coniata insieme al "marcello". Andava regolarmente a letto con due bellissime schiave turche comperate nel Levante. Le aveva chiamatz Agnese e Lena e nel testamento si ricordò di loro stabilendo che fossero liberate quattro anni dopo la sua morte con un lascito di 50 ducati d'oro.
L'avvenimento più importante del suo dogado fu l'avvio di una serie di trattative di pace con la Sublime Porta, il 6 gennaio 1475, che si protrassero per dieci mesi attraverso un plenipotenziario a Costantinopolo, nella persona di Girolamo Zorzi. Non si concluse nulla, anzi, i turchi ne approfittarono per riprendere fiato e trovarsi pronti all'offensiva. Gli altri stati italiani non appoggiarono Venezia che si ritrovò quindi sola ad affrontare il nemico.
Pietro Mocenigo morì il 23 febbraio del 1476 e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo.
MODI DI DIRE
Sgorlar la testa
(Scuotere la testa)
Dubitare, tentennare, non trovarsi d'accordo.
Caro Elio, certo che se si vuole sapere di Venezia e dei suoi Dogi, basta passate da te!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, grazie del complimento e della visita. Ricambio il tuo saluto.
EliminaCiao ELio, interessante!
RispondiEliminaGrazie Folletto, so che dovrò passare a te il testimone per il calendario dell'avento, ma verrò a trovarti prima. Un amichevole abbraccio.
EliminaSempre interessanti i tuoi post sui Dogi, grazzie.
RispondiEliminaBuona serata, Stefania
Ciao Stefania, grazie ed a presto.
EliminaInteressante. Non pensavo ci fossero stati tanti Dogi (120)
RispondiEliminaFelice giornata
enrico.
Certo 120, ma bisogna considerare che la mortalità dopo pochi anni di dogado era molto alta. I Dogi si sono succeduti dal 697 al 1789 e nel 1797 Napoleone mise fine alla Repubblica Veneta. Buon proseguimento di settimana.
EliminaE rieccoci ai Dogi !!! Ma Elio , erano sempre in guerra ! Un lungo periodo
RispondiEliminadi pace ? Mai ? Beh ! almeno questo si è goduto un po' prima di morire .
Che dici ?
Buona giornata . A presto . Laura
Venezia aveva mire di espansione ed aveva molti nemici, alle volte vinceva ed altre volte perdeva. L'ultimo Doge perse senza combattere contro Napoleone. Vedi sopra. Se ti riferisci alle due schiave penso che alla sua età doveva essere un grosso problema. Un abbraccio a tutta la famiglia.
EliminaEh… quando ti leggo io invece non posso certo sgorlar la testa visto come scrivi di argomenti interessanti.
RispondiEliminaBel commento sul modo di dire e grazie per il complimento. A presto.
Elimina