AVVISO AI MIEI VISITATORI


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
QUESTO BLOG NON E' CREATO A SCOPO DI LUCRO
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
PRECISO INOLTRE CHE CONTATTERO' SOLO VIA BLOG NON DESIDERANDO UTILIZZARE FACEBOOK O TWITTER
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

I MIEI AMICI LETTORI

giovedì 15 settembre 2016

46° DOGE - LORENZO TIEPOLO (1268 - 1275)


Ritorno alla cronaca dei dogi che in qualche modo è la storia della Repubblica Veneta e che qualcuno di voi apprezza.
Dopo la morte di Renier Zen, i sei consiglieri e la Quarantia vararono un nuovo sistema (un po' complicato) per l'elezione del doge che durò, salvo piccoli emendamenti, sino alla caduta della Repubblica Veneta a causa di Napoleone.
Tutto cominciava con l'entrata nella chiesa di San Marco del consigliere più giovane che scieglieva il primo bambino, tra gli otto e dieci anni, nominandolo "ballottino" in quanto addetto ad estrarre le "ballotte", cioé le palle che servivano per le votazioni. Queste, disposte in un cappello di panno, che serviva da urna, erano tante quanti i membri del Maggior Consiglio i quali sfilavano davanti il ballottino (bendato) ricevendo ciascuno una ballotta. Solo in trenta palle era inserito un bigliettino con scritto "elector" (in seguito furono sostituite da trenta palle dorate in mezzo alle altre che erano argentate) e solo i trenta estratti potevano proseguire per l'elezione. Naturalmente non dovevano essere della stesa famiglia e non avere anche vincoli di parentela tra loro. Tra i trenta estratti ne venivano scelti solo nove con il medesimo sistema e questi eleggevano i quaranta membri del Maggior Consiglio utilizzando delle schede (cinque per i primi quattro e quattro per gli altri cinque. Per essere eletti bisognava avere almeno sette voti. Tra i quaranta ne venivano nominati per estrazione solo venticinque poi ridotti ancora a nove incaricati di sceglierne, questa volta, quarantacinque. Nuova estrazione di undici che finalmente eleggevano i quarantuno elettori del doge con un quorum di almeno nove voti. Chiusi in conclave a Palazzo Ducale questi ultimi eleggevano il doge che doveva ricevere almeno venticinque voti.
Un po' complicato, vero ? Ma effettivamente evitava qualsiasi forma di clientelismo e partitocrazia.
Malgrado ciò il primo doge eletto con questo sistema fu la persona che era più in vista al momento : Lorenzo Tiepolo (figlio di un doge, cognato di un re e grande generale da mar. Non dimentichiamo che aveva vinto la battaglia di San Giovanni d'Acri portando a Venezia i due pilastri posti davanti il battistero di San Marco.
In ogni caso cercò di rafforzare la ricchezza e la potenza del suo casato approfittando anche del matrimonio dei due figli (Jacopo e Pietro). Non poteva cominciare peggio l'istituzione della nuova legge e quindi il Maggior Consiglio creò la carica di "Cancelliere Grande" nella persona di un certo Corrado. Si situava al terzo posto nella graduatoria di tutte le istituzioni ed in definitiva aveva enormi emolumenti e laute rendite con esequie pari a quelle del doge. Non era però un nobile ma solo un "gentiluomo di popolo" che poteva arrivare solo sino al punto permesso dal Maggior Consiglio.
In ogni caso Lorenzo Tiepolo era ben visto dal popolo che gli riservò una festa trionfale con sfilate, per salutarlo, delle varie confrerie : vetrai, fabbri, pellicciai, tessitori, sarti, cotonieri ecc. ecc.
Il suo dogado coprì un periodo di importanti decisioni. Una volta sistemati i rapporti con Genova e Bisanzio (pace di Cremona nel 1270), la Repubblica s'impegnò a tutelare il suo dominio sull'Adriatico. Si arrogò ancora una volta la facoltà di vietare l'ingresso nel "suo golfo" a navi armate e di imporre dazi a tutte le navi mercantili. A questo scopo fu istituita una squadra di vigilanza al comando di un "Capitano del golfo" per impedire il contrabbando ed assicurare la riscossione dei diritti doganali.
Dovette affrontare una forte crisi legata ad una grande carestia che portò al risentimento di diversi comuni confinati con sommosse a Bologna, Ferrara, Ravenna, Padova e Treviso. Queste ultime due rifiutarono l'invio del grano. Nel 1268 i Bolognesi vollero il libero accesso ai porti della Romagna per il trasporto del grano e del sale e l'anno successivo chiesero l'abolizione di alcuni dazi. Avendo poco ottenuto iniziarono la costruzione di un castello nel porto di Primaro per proteggere la loro navigazione fluviale. Venezia tentò di opporsi ed i suoi avversari crearono una coalizione che fece subìre a Venezia una sconfitta nell'ottobre 1271 costringendola a ritirarsi oltre il Po. La Repubblica riorganizzò le truppe ed allora le sorti della guerra le furono favorevoli. Nell'agosto del 1273 fu conclusa una pace concedendo qualche minima diminuzione dei dazi, ma il castello di Primaro venne demolito e Venezia non perse alcun diritto di giurisdizione sull'Adriatico.
L'unica a resistere fu Ancona perché protetta dai papi, prima da Gregorio X e poi da Niccolò III. Questo problema andò per le lunghe e si risolse solo al dogado di Giovanni Dandolo.
L'avvenimento più importante di questo dogado fu però il viaggio di Marco Polo in Asia, sul quale non mi dilungo visto che tutti conoscono questo periodo di storia, che aprì nuovi mercati per l'intero Occidente.
Lorenzo Tiepolo morì il 15 agosto 1275 e fu sepolto nello stesso sarcofago del padre nella chiesa dei Ss Giovanni e Paolo. Una leggenda, nata tra il popolo che lo amava, lo fa morire di crepacuore, addolorato per la scoperta di una congiura tramata da Simone Zen che aspirava al dogado.
Visto l'ammontare delle ricchezze da lui accumulate, il Maggior Consiglio introdusse ulteriori articoli per impedire il rafforzamento della posizione personale e familiare del doge, ma ve li risparmio.


MODI DI DIRE

Ciapàr 'na piomba de sono
(Prendere una sbornia di sonno)

Trattasi di senso figurato per indicare una dormita lunga e profonda.

14 commenti:

  1. Ahaha, ciao Elio :) Rido per il detto, come sai ho la nonna di Asiago quindi conosco un pò di veneto, e le varie versioni di "ciapa" mi fanno sempre sorridere ^^ Oltretutto questo detto lo ho proprio sentito da lei quindi... perfetto ^^

    Un grande saluto e spero tu stia meglio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Maurizio e spero di offrirtene altri che piacciano a tua nonna. Buon fine settimana.
      PS - Per il "meglio", ne parliamo un'altra volta.

      Elimina
  2. Come erano complicati! Oggi è tutto meno difficile, chi sa vendere fumo e ha più appoggi nella finanza, nel malaffare… eccetera, vince. Molto più semplice, non ti pare? :-)
    Buon fine settimana
    enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a quel tempo, Enrico. In ogni caso tutto il mondo è paese. L'ex Ministro delle finanze qui in Francia è stato condannato in primo grado a cinque anni per avere un conto di 600.000 euro in un paradiso fiscale. Naturalmente farà ricorso in appello ma io dico che dovrebbero mettere in galera anche tutti i grandi imprenditori od attori o altri politici che notoriamente hanno dei conti all'estero. Io in compenso lotto ogni anno con il fisco. Essendo tassato all'estero (in Ialia con ritenuta alla fonte) ho diritto ad un abbassamento sull'imposta ed è ben scritto nella casella che riempio. Immancabilmente ogni anno devo recarmi all'ufficio Imposte per far rettificare l'imposizione perché mi tassano integralmente. Quasi quasi mando 500 euro in Svizzera (hi hi hi). Un amichevole abbraccio e buona domenica.

      Elimina
  3. Un bella lezione di storia.
    Ti auguro un sereno fine settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della visita. E' vero che parlando dei dogi percorro ugualmente delle pagine di storia che riguardano solo la Repubblica Veneta anche se si spazia un po' al di là. Ciao e buona domenica.

      Elimina
  4. Excelente y exhaustiva biografía histórica.
    Espero y deseo que te encuentres ya, totalmente recuperado.
    Un abrazo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Manuel, che piacere ritrovarti e ringraziarti dell'apprezzamento. Sto recuperando poco a poco ma penso che dovrò probabilmente farmi operare per poter veramente utilizzare il braccio come prima. Voglio assolutamente tornare a fare nuoto, ciclismo e camminate in collina o montagna. Spero che non resti solo un sogno e vedremo a fine ottobre. Un amichevole abbraccio e buona domenica.

      Elimina
  5. Mi diletto sempre a leggere la storia dei dogi, mi piace molto anche il detto ciapar una sbornia de sonno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carmine, grazie per la visita. Come vedi, anche se la mia sorte non è ancora definita, cerco di restare positivo e continuo con il blog. Buona serata domenicale.

      Elimina
  6. Coucou Elio. Je suis contente que tu récupères peu à peu. S'il faudra que tu sois opéré, ça ira.
    Merci pour les nouvelles de la région où il y eu le tremblement de terre.
    Bon dimanche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elisabete, scrivi in francese meglio di me e quindi preferisco continuare in italiano. Hai ragione : ça ira. Grazie per la visita e buona serata domenicale.

      Elimina
  7. Ciao Elio ,come sempre la storia dei Dogi la trovo molto interessante . Ma tu ,hai
    un libro su di loro , o dove prendi tutta la Storia ? Chissà se è vero che questo Doge è morto di crepacuore ....Comunque , forse , meglio che assassinato o altro .
    Riagganciandomi ai 600.000 euro del ex Ministro delle Finanze Francese , mi fa quasi ridere , hai una idea di quanti Italiani hanno milioni nei paradisi fiscali ? E in Svizzera ? Linchenstein ? Austria ? ecc....
    A mio marito , l'Entrata delle Finanze , ha contestato x la bella somma
    di 20 euro , che aveva detratto x farmaci non detraibili ....Lasciamo perdere...
    Riguardo i modi di dire , sempre divertenti , qui dicono " Mi viene l'abbiocco "
    Non so se è dialetto , ma l'ho sentito solo qui . Alla prossima . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho un libro che ho comperato ancora quando ero a Venezia ma modifico un po' il testo per renderlo più scorrevole ed attuale. Ti posso garantire che anche qui in Francia ce ne sono motli che dovrebbero essere presi e, dopo avergli fatto pagare il dovuto, metterli in prigione per qualche anno.
      Buona serata.

      Elimina