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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

giovedì 18 giugno 2015

13° DOGE - PIETRO TRADONICO (836-864)


E' uno tra Dogi che hanno governato per più lungo tempo (28 anni). Apparteneva ad una nobile famiglia originaria di Pola (oggi in Croazia) e trasferitasi a Venezia. Si sa che non sapeva scrivere, visto che nei documenti appare il signum manus al posto della firma. Del resto anche Carlomagno era nella stessa situazione.
Molto autoritario, per prima cosa nominò co-reggente il figlio Giovanni per dare una continuità al suo operato nel dogado che risultò infatti uno dei più coerenti sul piano politico e militare.
Dovette vedersela con gli Slavi ed i Saraceni che costituivano una spina nel fianco delle navi veneziane.
Una prima spedizione contro Narentani e Croati nell'839 portò a degli accordi che saltarono ancora prima della loro messa in opera. Quindi l'anno successivo dovette riprendere le armi ma non riuscì a fermare le incursioni croate che arrivarono a saccheggiare anche il Castrum Caprulense.
Finì male anche con i Saraceni malgrado l'alleanza con le forze bizantine. Nell'836 il nemico arrivò sino ad Adria e l'anno seguente ci fu la sconfitta presso l'isola di Sansego. I veneziani avevano bisogno di mettere a punto le loro navi da guerra.
Allora, egli  fece costruire due enormi navi a vela ed a remi mettendole a difesa dell'estuario veneto. L'imperatore grato per l'aiuto ricevuto gli diede la doppia onorificenza di spatario ed ipato, oltre a riconoscere Venezia come un ducato (23 febbraio dell'840). Nel relativo documento emesso (Pactum Lotharii) si ha finalmente per iscritto la consistenza del territorio riservato al Ducato con 17 insediamenti, 13 sulle isole e quattro sulla terraferma.
Il 23 marzo dell'856, Ludovico II, successore di Lotario, riconfermò il patto e questo voleva dire il riconoscimento dell'indipendenza di Venezia dall'Impero d'Occidente tanto è vero che ci fu la prima emissione di monete senza il nome dell'imperatore e con la scritta "Criste salva Venecias". Per cementare ancora gli accordi, l'imperatore venne a visitare Venezia con la moglie Engilberga e tenne a battesimo una figlia di Giovanni.
Il Papa Benedetto III rifugiatosi a Venezia per fuggire le persecuzioni, visitò la Chiesa di San Zaccaria dove era badessa Agostina Morosini e, ammirativo per la virtù e la santità del luogo, rientrato a Roma, inviò a detta chiesa i corpi di San Pancrazio martire e di Santa Savina vergine, cosa che indusse il doge a visitare il luogo. La badesa Morosini, lieta di tutto questo, fece al doge un regalo degno di lui: un diadema repubblicano che si chiamò Corno ducale (*), di un valore straordinario e che divenne da quel momento il copricapo dei dogi. Era tutto d'oro con il contorno ornato di ventiquattro perle orientali in forma di pera. Sulla sommità risplendeva un diamante ad otto facce e davanti un rubino di grande grossezza. Per finire nel mezzo del diadema c'era una grande croce composta di pietre preziose tra le quali 23 smeraldi.
Si decise che il diadema non fosse riservato solo alle incoronazioni, ma che una volta all'anno sarebbe stato mostrato alle suore sopra un vassoio.
Nel clima di sedizioni e disordini scoppiati a Venezia alla morte del figlio co-doge, poco dopo la partenza da Venezia di Ludovico II, Pietro Tradonico perse il controllo della situazione e non riuscì ad imporre la sua autorità. Il clima si appesantì sempre di più e si arrivò alle vie di fatto. Il 13 settembre 864, durante la sua uscita alla Chiesa di San Zaccaria, Pietro fu assalito da un gruppo di congiurati e ricevette reiterati colpi di pugnale.
Per evitare l'intervento imperiale d'Occidente e d'Oriente, vennero nominati tre giudici che condussero un processo per direttissima. Cinque congiurati finirono al patibolo, quattro a Costantinopoli ed uno morì prima del processo.

(*) La parte superiore del ferro di prua della gondola rappresenta il cappello del doge (fu il mio secondo post 4 anni fa e ripubblico la foto con la spiegazione dei simboli)



1 - Il cappello del Doge (bisognerebbe però farlo ruotare di 90° verso destra)
2 - I sei sestieri di Venezia
3 - la curva del Canal Grande
4 - L'isola della Giudecca
5 - Il ponte di Rialto

16 commenti:

  1. Elio senza di te vedrei venezia banalmente. Con te mi sento una veneziana doc! come va la ripresa? Un bacione. Cristina

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    1. Ciao Cri per il complimento. Se fossi sindaco di Venezia ti darei la cittadinanza veneziana.
      Per la ripezsa tutto avanza bene ed il 23 ho una visita di controllo, ma non credo che il cardiologo mi dia ancora l'OK per fare dello sport, anche se con calma. Buon fine settimana.

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  2. Ciao, chiedo scusa se non sono passata molto ultimamente ma ho avuto problemi con la connessione di zona perchè molti volevano la fibra io NO. Poi altri longhi de casa causa muffa sotto tetto, dopo me ne sono andata solita vacanza in campeggio e rientro domenica 21. Connessione in campeggio de lumaca anzi questa se più veloce .....Mi piace la storia molto so e molto scordato ho!
    Quello della gondola non la ricordavo. Leggerò le altre cose tornata a casa. Un caro saluto e buona fine settimana (qua pioviiiiii)

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    1. Ciao Edvige, non preoccuparti, anche se di tanto in tanto i miei amici sono sempre i benvenuti. Del resto anch'io sono rimasto assente per un po' causa ricovero in clinica per un'operazione in endoscopia al cuore. Ora va tutto bene e mi sto riprendendo. Qui abbiamo molto sole e 31°. Buon fine settimana.

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  3. Ciao Elio, grazie di essere passato da me. Bellissime immagini. Ti auguro una serena convalescenza. A presto!

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    1. Grazie Erika, comincia già ad andare molto meglio e spero che martedì prossimo il cardiologo mi autorizzi a cominciare un po' di sport, con calma naturalmente. Ciao.

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  4. Grazie per il tour virtuale di Venezia, non sono mai stata a Venezia.

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    1. Se decidi di andarci, avvertimi. Ti manderò delle dritte su dove alloggiare, dove mangiare e cosa visitare. Buon fine settimana.

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  5. Buonasera Elio , mi dispiace tanto che hai avuto tante problemi !! sono contenta che adesso tuto va meglio ! una splendide convalescenza ! Soigne toi bien !!

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    1. Ciao Anni, grazie per l'augurio ed effettivamente la convalescenza avanza bene. Martedì prossimo ho una visita di controllo e vedremo cosa mi dirà il cardiologo. Buona domenica.

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  6. Quattro anni fa, non avevo ancora conosciuto il tuo blog. Poi ho iniziato a godere le mie visite qui, e ho imparato molto con i tuoi post ogni volta che ci vengo. Mi piacciono queste tuoi articoli. Grande abbraccio, Elio!

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    1. Ricambio l'abbraccio Patzy e grazie per il complimento. Buona domenica.

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  7. in tipetto abbastanza interessante sto Doge Pietro di venezia non c'è che dire.

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    1. Diciamo che è uno di quelli che hanno resistito di più. Ciao Enio ed a presto.

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  8. Bellissime immagini!
    Ti auguro una buona guarigione!
    Buona giornata da Beatris

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