Ho notato che molti di voi si sono interessati a questo ospizio e quindi, oltre a presentare altre fotografie, accenno a qualche dato su detto immobile.
La città di Beaune fu scelta perché aveva un importante tasso di passaggio delle varie persone e personalità ed anche perché mancante di fondazioni religiose. Nicolas Rolin, cancelliere del duca Philippe III di Borgogna detto "le Bon ", lanciò il 4 agosto del 1443 la costruzione di questo ospizio che cominciò ad accogliere i malati i quali avevano diritto a cure gratuite, il 1° gennaio 1452 . Nel 1459 venne creato l'ordine delle "Soeurs Hospitalières de Beaune" che associarono la vita monastica e le cure ai poveri.
Una precisazione sulle tegole che sicuramente avrete notato nel precedente post. Si tratta di "tegole verniciate di Borgogna" create con una tecnica probabilmente originaria dell'Europa centrale colorate in rosso, bruno, giallo e verde per poter comporre dei motivi geometrici interconnessi.
Vi garantisco che le foto non rendono la bellezza dell'insieme, una volta al centro della corte interna.
Il pozzo arricchito da accessori in ferro battuto di stile gotico che rendeva l'immobile autosufficiente in acqua
Uno dei molti altari che si trovano in ciascuna delle stanze dell'ospizio
Un'altra ricostruzione della vita giornaliera
Due modelli in legno dell'intero ospizio
Passiamo alla cucina
La prossima volta visiteremo la farmacia.
Mi hanno sempre affascinato i modellini in legno :)
RispondiEliminaAnche a me Maurizio. Ho un amico che costruisce dei modelli di aliante, ma molto grandi e che poi li fa volare. Sono una meraviglia e gli ho anche fatto un DVD. Buona continuazione di settimana.
EliminaE' tutto un fascino, ma le antiche cucine mi affascinano ancora di più.
RispondiEliminaA presto!
Grazie Carla, vedrai in seguito la farmacia, ancora più affascinante. Buon fine settimana.
EliminaCiao Elio ! Per essere nel xI' secolo direi che questo ospizio x i poveri era bellissimo. Ben
RispondiEliminaarredato e curato nei particolari . Ho letto che a qui tempi ,le suore si dedicavano con amore ai poveri.
A presto Laura A.
Ciao Laura, penso che il restauro abbia contribuito molto a migliorare l'aspetto estetico dell'ambiente, ma è vero che a quel tempo l'aiuto ai poveri era più praticato perché si pensava così di essere perdonati e di raggiungere "il regno dei cieli". Comunque, anche se non sono quasi per niente addentro alle cose della chiesa, penso che anche oggi ci siano delle suore e dei frati che operino in questo senso. Buon fine settimana (qui domani è festa della liberazione).
Eliminadecisamente molto interessante sai sempre stupirci facendoci vedere delle cose molto belle e originali
RispondiEliminaGrazie Carmine, sei uno dei pochi che ritengono interessante il mio blog. E' bastato che io non possa visitare i miei follower e vi è stato un immediato calo di visite da me. Tra una decina di giorni sospenderò il blog per un mese perché avrò tutta una serie di visite e poi il 2 giugno vengo operato. Non è un intervento difficile, ma è sempre qualcosa che non si può affrontare a cuor leggero. Sto facendo quasi una battuta perché l'intervento riguarda proprio il cuore, ma ripeto è una cosa semplicissima. Buon fine settimana.
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