Pubblico questo post in anticipo rispetto al solito perché ho avuto notizia che Umberto, detto Berto, è morto il 27 dicembre scorso. E' stato uno dei più bravi interpreti della canzone veneziana "da batelo" (pronuncia: da bateo). Ai giovani d'oggi, nel resto dell'Italia, il suo nome non dirà probabilmente niente, ma sappino che, Berto, oltre che a Venezia, ha cantato anche alle Bahamas, in Russia, Israele, USA ed in Inghilterra per la Regina Elisabetta II.
Era una persona che andava d'accordo con tutti e che era piuttosto schivo e non alla ricerca di onori vari. Amava vivere nella sua Venezia.
In suo ricordo pubblico il testo di una delle sue tante canzoni, la più divertente e che gli piaceva molto.
LE 40 CANZONETE
… Ogni sera, di sotto ai miei balconi
sento cantar una
canzon d’amore :
spesse volte la
ripete un bel garzone …
… Ai nostri
monti ritorneremo …
… L’antica pace vogliamo far …
… Sei ostinata, cinque minuti prima, io t’ho baciata …
… Siamo
giunti al passo estremo …
… La calunnia è un venticello …
… Si scopron le tombe, si levano i morti,
i martiri
nostri, son tutti risorti …
… La me diga, parona bela, come sta la so sportela;
la go vista tanto
bela, che innamorar me fa …
… E con ciò e sensa ciò, la galina xe ‘ndada in pignata
e con ciò e sensa
ciò la galina s’à cusinà …
… La porta un litro de quel bon, la porta un litro de quel
bon,
La porta un litro
de quel bon, par la Gigiota;
Gigiota mia per carità, Gigiota mia per
carità,
Gigiota mia per
carità, dammi la mano …
… Parché ‘l xe qua, ‘l xe la, ‘l xe su, ‘l xe zo
sul ponte quel
fa la legna, diseghe ch’el vegna,
diseghe ch’el vegna a far l’amor …
diseghe ch’el vegna a far l’amor …
… Viva l’arte de boter, che l’è un magnifico mestier,
viva l’arte de
boter, che l’è un magnifico mestier …
… Nina mia, son barcarolo, son dell’arte e son gentile:
Sulla mia barca
se vuoi se vuoi venire noi andremo in alto mar.
In alto mar che noi andremo, un
gran fuoco accenderemo,
un gran fuoco accenderemo a l’usanza del
marinar! …
… Gran Dio del ciel, che fai fiorir le suche,
Fammi veder le
gambe delle pute …
… La Mariana la va in campagna finché il sole tramonterà, tramonterà
chi sa quando chi
sa quando ritornerà …
… Di quella pira l’orrendo fuoco tutte le spire, m’avvampa ognor
… La parona no vol che cantemo, dispeto ghe femo, dispeto
ghe femo:
la parona no vol che cantemo, dispeto ghe
femo, cantemo cussì:
cantemo, cantemo, cantemo, cantemo pianin
…
… Buonasera, miei signori, buonasera miei signori, buonasera
miei signori,
presto andiamo via di qua, presto andiamo via
di qua
presto andiamo
via di qua, di qua, di qua.
In un primo momento avrei voluto registrarla cantata da me (a cappella, come al solito), ma ho pensato che fosse meglio darvi la sua interpretazione, anzi, molto meglio.
Ciao Elio! Sono tornata dalle mie vacanze, peccato che sia con questa triste notizia. Grazie per condividere l´arte di Berto con coloro che non lo conoscevamo fino a oggi. Forte abbraccio.
RispondiEliminaCiao Patzy, spero si siano passate bene le vacanze. Devo aggiungere alla mia introduzione che la madre di Berto Da Preda era cugina di mia madre. La parentela è molto lontana, ma dispiace sempre quando sparisce qualcuno che si conosce. Buona continuazione per il 2014.
EliminaUna di quelle persone che sono un simbolo della propria città e di una cultura popolare che rischia seriamente di venire sommersa e sopraffatta.
RispondiEliminaCerto Costantino, era proprio il simbolo di Venezia, anche se nella cità vi sono altri cantanti o cori che fanno perdurare la tradizione delle canzoni da battello, quelle che del resto si cantano anche sulle gondole in Canal Grande. Ciao e buon proseguimento per il 2014.
EliminaHola Elio, siento la perdida de un artista de esa gran talla. ¡Vaya voz maravillosa!!! Pero así es la vida nada es eterno ni los grandes personajes ni los más humildes, unos a nacer otros a morir... y la vida debe seguir su ritmo.
RispondiEliminaTe dejo mi gratitud y mi estima.
Un beso.
¡¡¡FELIZ AÑO NUEVO!!!
Grazie Marina per le belle parole rivolte a Berto. Sono sicuro che le avrà intese ovunque esso sia in questo momento. Buon Anno anche a te e ricambio il "beso".
EliminaMalheureusement la traduction des paroles par Google est incompréhensible.
RispondiEliminaNormal, Alain, certains mots sont en dialect venitien et je ne crois pas che Google lo conosca (lol). Bonne Année.
EliminaCaro Elio, cr4eedo che Venezia non lo dimenticherà mai!!
RispondiEliminale sue canzoni hanno fatto storia delle grande Venezia.
Buona epifania caro amico.
Tomaso
Certo Tomaso, anzi mi piacerebbe che nei prossimi anni si creasse un concorso intestato al suo nome, ma questo non dipende da me. L'epifania qui in Francia non si festeggia, ma io accetto i tuoi auguri di tutto cuore. Come da tradizione italiana, oggi ho smontato tutti gli addobbi natalizi. Un caro saluto.
EliminaCiao Elio,
RispondiEliminacommento per la prima volta da te, ma seguo spesso il tuo blog, perché ammiro molto Venezia ed i veneziani e tu ne sei un degno rappresentante.
Nigel dice spesso che i bravi artisti meriterebbero l'eternità e volesse il cielo che così fosse stato per Berto, che aveva una voce tanto melodiosa.
Un saluto e un augurio di Buon Anno.
Ciao Giovy, ho avuto modo di apprezzare i tuoi interventi su L'angolo del sorriso e sono contento che tu sia venuta a trovarmi. Amo molto le canzoni veneziane e ne conosco moltissime che mi diverto a cantare lungo le giornate o negli incontri con gli amici francesi, che, pur non comprendendo il dialetto, almeno apprezzano la mia voce. Dò pienamente ragione a Nigel e sono sicuro che tutti gli artisti si ritrovano lassù per un bel recital globale. So che lui ama molto Donaggio, ma anche Berto non era da meno, solo che era un po' più schivo e non partecipava ai festival.
EliminaBuon anno anche a te.
ciao Elio, mi dispiace per questa perdita, ne risentirete, queste figure sono importanti e fanno parte delle tradizioni di una citta', grazie per la canzone, non l'avevo mai sentito prima, ha una bellissima voce,ciao buona settimana rosa, a presto.
RispondiEliminaSpero che gliela lascino cantare anche dall'altra parte dello specchio. Cosa vuoi, Rosa, a poco a poco tutti i cantanti del mio tempo se ne vanno. Sai che bel coro ovunque si trovino? Buona serata.
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