AVVISO AI MIEI VISITATORI


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QUESTO BLOG NON E' CREATO A SCOPO DI LUCRO
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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

lunedì 31 ottobre 2011

ESCO DAL TEMA DEL MIO BLOG


Circa 30 minuti fà stavo guardando il giornale TV e non ho resistito a fare questo post su una notizia, secondo me,  allucinante.
Tutti sono entusiasti per la nascita del 7.000.000.000mo abitante della terra e tutte la nazioni si contendono il primato. Guarda caso, nazioni del terzo mondo (come si dice), ma io non sono d'accordo su questo termine. Il mondo è unico ed uno solo. Mi chiedo se non sia una follia continuare così. Anche se una parte di scientifici dice che potremo adattare la terra alle nostre esigenze, ritengo che siamo noi a doverci adattare alle esigenze della terra. Un giorno o l'altro, non sono un indovino, quindi non sono capace di predire quando, invece di accontentarsi di un terremoto di qua e di là (nessuna allusione al mio blog) o di uno slittamento di terreno, come nelle Cinque Terre, ci scoppierà sotto i piedi.
Secondo me il grosso problema è convincere (non obbligare) a mettere al mondo meno progeniture, ma penso anche che sia una sfida persa in partenza per una moltitudine di cause che non posso affrontare in questo luogo.
Amici, scusatemi per questa uscita di strada che pubblico al posto della massima settimanale, ma avevo una enorme voglia di conoscere il vostro parere al riguardo.
Buona continuazione a tutti.


P.S. - Bisogna tener presente che il seimiliardesimo si è presentato solo 12 anni fà e quindi ......

18 commenti:

  1. Sicuramente l'aumento demografico può portare problemi; ma sono sicuro che presto l'uomo uscirà dal suo pianeta per cercare nuovi posti per abitare.
    Saluti a presto.

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  2. faudrait laisser la place !
    mais pas trop vite...

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  3. Non credo che si possa intervenire sul controllo demografico,sarebbe una limitazione dei diritti personali,certo è che qualche soluzione bisognerà trovarla.......
    Ciao!!

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  4. La crescita e incontrollabile forse tutto questo è un danno per la terra, ma nessuno può cambiare questo, caro Elio ha fatto centro con il post.
    Tomaso

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  5. ciao Elio e' una giusta osservazione, ma inattuabile per diverse ragioni, chi e' sensibilizzato al problema magari lo fa gia', ma le sorti della terra non importano molto a quanto vedo, bisognerebbe prevenire quello che si riesce con coscienza ...ciao grazie a presto rosa biona serata.9

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  6. Forse piu' che ridurre le nascite servirebbe creare un maggiore equilibrio tra i Paesi avanzati, dove la crescita è pari a zero, e quelli sottosviluppati che invece contribuiscono al 90 % nell'incremento della popolazione mondiale.
    Comunque in Cina hanno adottato severe politiche per il controllo delle nascite, e ogni coppia non puo' generare piu' di un figlio.
    Pero' intanto aumenta il grado di istruzione e di partecipazione delle donne alla vita sociale.
    Non so quanto queste misure siano attuabili anche in altre aree geografiche, dove la donna vale meno di un animale...
    Un caro saluto.
    Dony

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  7. Hai ragione Elio dobbiamo adeguarci noi alla terra, perchè se dovesse arrabbiarsi davvero sono cavoli amari ciao amico.

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  8. Dai ragazzi teniamo duro, gli esperti dicono che dal 2100 la popolazione comincerà a diminuire e si tornerà a circa sette miliardi e mezzo. Insomma, dobbiamo solo avere un po di pazienza:-)

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  9. Il problema non è risolvibile, perchè proprio di problema si tratta, aumenta la popolazione mondiale, ma non la produzione di sostentamento, per cui come una volta continua ad esserci chi muore di fame.
    In natura c'è la selezione naturale con i predatori che aiutano l'equilibrio e non per essere catastrofica , ma anche la terra pare si stia comportando in tal modo con grossi cataclismi,di cui siamo anche responsabili, forse per aiutare l'equilibrio?

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  10. interessante discussione .. non posso aggiungere cose interessante in Italiano. ho visto un programma TV ieri (CNN) sul questa questione. Leur point de vue était que EN THEORIE il était possible d'installer tous ces gens dans la ville de Paris + périphérie et qu'alors le reste de la terre était non occupé et libre..; une manière extrêmement différente de voir les choses. Tout est à relativiser.

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  11. purtroppo non credo che il problema si possa basare solo ed unicamente sulle nascite.
    Certo gioverebbe molto un controllo nei paesi del terzo mondo,tra l'altro ricchi di malattie infettive non curate e bambini scheletrici.
    Sarebbe cosa buona che i paesi industrializzati pensassero ad inquinare il meno possibile il pianeta e non solo pensare ad arricchirsi...
    ma è tutto utopia.
    buona giornata

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  12. Grazie a tutti, vedo che malgrado qualche piccola differenza, siamo tutti d'accordo che bisogna trovare una soluzione.
    A Elfi dico che non sono molto d'accordo sul lasciare il posto, ma nello stesso tempo al Cavaliere che non riuscirò sicuramente a vedere la conquista degli altri mondi.
    Consiglierei a tutti di leggere un libro di Bernard Werber: "Le papillon des étoiles" (La farfalla delle stelle - ma non so se sia stato tradotto così). Buona continuazione a tutti.

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  13. ciao
    Sono d'accordo con Lucia per quanto riguarda il controllo delle nascite nei paesi del terzo mondo.

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  14. Roby, io penso che il problema sia molto più ampio, ma ci vorrebbe più di qualche decennio per risolverlo, solo a convincere i paesi sottosviluppati che ci sono altri sistemi per raggiungere, non dico il benessere, ma il modo di arrivare ad una vita decente. Sono poi completamente d'accordo che i paesi industrializzati dovrebbero pensare ad un miglioramento ecologico. Ma quando sento dire i responsabili nucleari che la nube di Tchernobyl si è fermata alle frontiere francesi e che la catastrofe di Foukushima non ha niente a che vedere con la sicurezza degli impianti francesi, mi viene da piangere.
    C'è stato un incidente, naturalmente minimizzato dalle autorità, in Francia. La suddetta Areva ha fermato un impianto di produzione dell'uranio arricchito perché il Giappone non compera più (centinaia di persone con il lavoro a rischio)
    ecc.ecc.
    E' vero, quello che dico qui avrebbe potuto essere il centro di un post, ma il mio blog vuole essere qualcosa di distensivo in mezzo a tanti orrori mondiali. Grazie per essere venuta a visitarmi e buonanotte.

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  15. Anche la Chiesa cattolica, nel suo piccolo, sui temi del controllo delle nascite alimenta l'ignoranza e dà il suo contributo a sovrappopolazione e povertà.

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  16. Ciao
    per quanto riguarda il nucleare e l'incidente che è successo ci tengono nascoste molte cose.
    Una buona giornata.

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  17. Giusta osservazione.Non è però un problema facile.
    Ciao,Costantino

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  18. @ Dona, è vero e sono d'accordissimo. Le varie confessioni e non solo la Chiesa Cattolica dovrebbero prendere in seria considerazione questo problema. Ma parlare di contraccettivi ad un fervente cattolico è come parlare del diavolo. Inomtre essi sono anche contro la fecondazione in vitro. La preoccupazione maggiore è quella della mancanza di vocazioni.
    @Roby, è stato fatto un annuncio di neanche un minuto alla TV. Secondo loro sembra che la nuvola giapponese si sia disciolta, ma visto che la terra "si muove" come diceva un certo Galilei, quante volta siamo ripassati sotto la radioattività che non credo restasse immobile sopra il Giappone.
    @ Grazie Costantino di essere d'accordo con me.

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