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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

sabato 4 giugno 2011

RITORNO A VENEZIA

Prima di affrontare il Ponte di Rialto, dalla parte del Tribunale, si vede benissimo l’orologio che domina sulla facciata a sinistra.



  
Quella che si vede un po’ meno è la statua nascosta dalle bancarelle di souvenirs che si trova contro il colonnato dell'entrata del Tribunale. Anche se si tratta in realtà di uno schiavo che sostiene il peso della piattaforma, i veneziani la chiamano “(l)a statua del gobo”.





Questa statua veniva usata ai tempi della Serenissima per leggere le condanne relative ai “delitti comuni” e, mentre il giudice leggeva la sentenza, il condannato veniva incatenato alla base della statua.


  


Le condanne per “delitto contro la Repubblica” venivano invece lette in Piazza San Marco, ma, ancora oggi, a Venezia, ad uno che ha fatto della prigione si dice : “Anca ti, ti xe pasà sotto el gobo” (Anche tu sei passato sotto il gobbo)

7 commenti:

  1. Elio, merci encore pour tous tes gentils commentaires ; depuis que je fais des photos pour mon blog, mon regard est encore plus attiré qu'avant sur les détails ; on voit mieux le bossu depuis qu'il n'y a plus de vendeurs sur la place devant l'église.
    Buona serata, a presto !

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  2. Storia interessante,non la conoscevo,nonostante il mio anno passato a Venezia.
    Ciao,buon fine settimana!!

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  3. Un altro aspetto della statua, forse meno noto, viene così descritto da Pompeo Molmenti: "...Libelli e caricature anonime, si affiggevano inoltre a quella pietra, donde si pubblicavano le leggi, e che è sorretta da una statua incurvata, detta il Gobbo di Rialto, il quale fu per qualche aspetto il Pasquino veneziano. Tra la statua di Roma e quella di Venezia corse una specie di corrispondenza satirica, e dietro il nome del Gobbo si nascosero molti scrittori di pasquinate contro le persone, i costumi, il clero e perfino lo Stato."
    Ciao!

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  4. Mi non son ancora pasà soto el gobo..in tutti i sensi! Non mi sembra di aver mai visto questa statua, ma se è nascosta dalle bancarelle sarà difficile scorgerla! Buona domenica Elio!

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  5. Grazie a Maité e Dona per le ulteriori informazioni oltre cha a Franz e Ornella per la visita. Buona giornata

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  6. Ciao Elio, grazie di essere passato all'Angolo del sorriso e complimenti per i tuoi interessanti reportage fotografici.

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  7. Ciao Elio, grazie per le notizie, sempre interessanti....grazie dei complimenti espressi nel mio blog, sei molto gentile...ti abbraccio stefy.....

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