Direi che ormai si può lasciare lo spazio alle fotografie dei miei concorrenti (come ho già precisato io ho fatto solo un film e non delle foto)
In vista del mercato del pesce (arriva fresco dal mare ogni mattina, a quanto si dice)
Non mancano certo le gondole sul Canal Grande
Faccio presente che questa sopra è una finta gondola per abbindolare i turisti. Notate bene, non c'è né il ferro di prua, né il riccio di poppa.
Qui siamo al Ponte di Rialto (più avanti vi racconterò la leggenda della sua costruzione, ma ci vorrà del tempo). Per il momento vi dò alcuni dati tecnici e storici. Il ponte è alto 7, 50 metri, lungo 48 e largo 22. Fu costruito, al posto di quello in legno, nel 1588 su progetto di Antonio da Ponte che superò in un concorso Michelangelo, Sansovino e Palladio. Il ponte è composto di tre camminamenti, due esterni ed uno interno in mezzo ai vari negozi. Ogni testata poggia sopra 9.000 pali infissi nel canale. Costò 250.000 scudi e per comparare bisogna sapere che, a quel tempo, uno specialista dell'Arsenale aveva un salario di 1,60 scudi al mese.
Ma basta spostarsi di qualche metro e si ritrova la calma dei canali veneziani.
Notate la camera in alto a sinistra ? Alle gondole è proibito di andare a più di 70 km all'ora (scherzo, naturalmente)
"Viva Venezia, viva San Marco e viva le glorie del nostro leon"
Ma che bello, ciao Elio!
RispondiEliminaGrazie Pia, giro il tuo commento a Charles, autore delle foto. A presto.
EliminaCaro Elio, eccomi di ritorno dopo la grande adunata di noi alpini a Trento,ho fatto ,moltissime foto che vale la pena di vederle tutte, sono in 4 post nel mio blog.
RispondiEliminaParlando di Venezia credo che non ci si stanca mai di girare e apprezzare la sua bellezza.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, vengo subito da te per vedere le foto. Quello che non mi va nell'odierna Venezia (oltre alla grandi navi) è il menefreghismo dei turisti (in modo particolare degli asiatici) che mentre si sta filmando o fotografando si piazzano davanti all'obbiettivo perché vogliono farsi un selfi davanti i vari monumenti. Un tempo si era un po' più corretti e si faceva attenzione. Personalmente aspetto ancora oggi che la persona abbia scattato, prima di passare. Ricambio l'abbraccio ed il sorriso.
Eliminaavec les photos de venise tu me donnes envie de retourner dans cette ville de rêve! bisou
RispondiEliminaElfi, facciamo così, se decidete di andare a Venezia potrei vedere se anch'io avessi la disponibilità, nello stesso periodo per farvi da guida (gratis naturalmente ed il mio soggiorno a mio carico). Troveremo pure una soluzione per i vostri due "piccoli". Un enorme abbraccio.
EliminaBellissimo il Ponte di Rialto , da qualsiasi angolazione lo guardi , rimani
RispondiEliminasempre incantato . Parlando di Gondole , i miei gruppi ci facevano un giro
dopo aver cenato al Buccintoro . Il gondoliere cantava e quando tornavano
non ti dico le grida , risate , esclamazioni di piacere . A tutti piaceva
Venezia ma, si lamentavano del cattivo odore . E già , non si può avere tutto.
Comunque , a quei tempi , gli Asiatici e i cittadini dell'Est , ancora non
c'erano e Venezia era vivibile . Tu lo sai meglio di me .
Complimenti a Charles x le foto e porgi i miei saluti . Bises Laura
Ciao Laura, è vero che il Ponte di Rialto è una bella opera sia per l'architettura che per la tecnica di realizzazione. I primi tre ponti erano in legno e non hanno resistito al tempo che passava mentre l'attuale è lì da secoli. Non mi piacciono molto le serenate in gondola (acchiappaturisti) ma forse, se fossi rimasto in Italia avrei potuto cantare a bordo di una gondola. Oggi non è più il gondoliere che canta e su una delle gondole c'è un musicista (normalmente con fisarmonica) ed un cantante. Per quanto riguarda il cattivo odore posso dire che questo si aveva quando l'acqua era in bassa maea e su certi canali non intrattenuti. A questo si aggiungeva il fatto che i veneziani d'allora buttavano di tutto nei canali (lavatrici, gabinetti, vecchie valige e chi più ne ha, più ne metta). Tra un'ora farò i complimenti a Charles perché saremo a pranzo da lui. Bises à toi et famille.
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