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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

mercoledì 7 dicembre 2016

48° DOGE - GIOVANNI DANDOLO (1280 - 1289)

Finita la serie dei Catari, non mi resta altro che tornare ai miei dogi.
Vi ricorderete, spero, che il 6 marzo 1280 Jacopo Contarini fu costretto a liberare il posto. Solo il 31 marzo, dopo un lungo conclave fu eletto Giovanni Dandolo.


Non prese subito il potere perché era impegnato nella guerra contro gli Istriani ed i Triestini.
Figlio di Gilberto , celebre ammiraglio della battaglia dei Sette Pozzi nel 1262, aveva un passato ricco di esperienze politiche e militari. Sposato con una Caterina dalla quale ebbe quattro figli maschi ed una figlia, Maria, che sposò Marino Gradenigo, fratello del doge che andrà a succedrli.
L'atto più importante del suo dogado fu la fine del conflitto con Ancona (trattato di Ravenna del 3 marzo 1281). Ma il dissidio con gli Istriani ed i Triestini sfociò in un vera guerra. La nuova insurrezione fomentata da Michele VIII Paleologo avrebbe impegnato la Serenissima per circa vent'anni. Quindi tornò di attualità la riconquista di Costantinopoli. L'accordo di Orvieto (1281) che prevedeva un'armata di 40 galee al comando del doge, andò in fumo a causa dei Vespri Siciliani del 1282.
Il Papa Martino IV avrebbe voluto trasformare questo accordo in una sorta di Crociata contro Pietro d'Aragona, per la riconquista della Sicilia ma Venezia si oppose a questo travisamento e quindi subì la consueta scomunica che sarebbe stata revocata solo nel dicembre 1285 dal nuovo pontefice Onorio IV.
Il conflitto con gli Istriani divenne guerra aperta per colpa del patriarca di Aquileia che continuava a sollecitare rivolte contro Venezia. Gli Istriani creavano rappresaglie dappertutto e Venezia ebbe la meglio solo inviando altre flotte con a capo Marco Corner e Marino Morosini.  La pace stipulata nel marzo del 1285 fu comunque solo provvisoria anche per la difficoltà in cui si trovò la città lagunare per un terremoto ed una enorme innondazione. Due anni dopo le ostilità riprendevano sempre istigate dal patriarca di Aquileia. L'incarico di riprendere Trieste fu affidato a Marino Morosini che fallì a causa dell'intervento di un esercito inviato da Rodolfo d'Asburgo. Tornato mestamente a Venezia, il Morosini fu condannato al carcere . Si giunse quindi ad una tregua e la pace definitiva si sarebbe avuta solo nel 1304 sotto il nuovo doge Pietro Gradenigo.
Il dogado di Giovanni Dandolo fu più attivo nella politica interna. Nell'ottobre 1284 fece coniare la prima moneta aurea, il ducato, chiamato poi "zecchino" perché coniato dalla Zecca. Diede una più razionale impostazione all'apparato giudiziario ed al consiglio dei Pregadi. I tempi sembravano maturi per importanti cambiamenti ma Giovanni Dandolo, non essendo d'accordo su questa interpretazione, si oppose alla legge che li concerneva.
Morì il 2 novembre 1289 e fu sepolto nella chiesa dei SS Giovanni e Paolo, in un'arca di porfido di cui è rimasta solo la lapide, nella navata sinistra.

Che ne dite ? Torniamo ai MODI DI DIRE ?

Chi ze mona resta a casa
(Chi è stupido resta a casa)

Faccio presente che "stupido è un eufemismo perché la "mona" in veneziano è la "vulva".
In pratica "chi non riesce a sbrigarsela da sè si tolga di mezzo e lasci il compito agli altri".

4 commenti:

  1. Ciao Elio , i racconti sui Dogi sono sempre interessanti , ma ricordare tutte
    le vicende , non è facile !
    Sì lo so cosa vuol dire in Veneto mona , in Spagnolo vuol dire scimmietta ed
    è un complimento dei giovani alle ragazze . Avevo 20 anni , ero a Valenza e
    me lo dicevano i ragazzi x la strada . Lo trovavo disdicevole , poi mi spiegarono
    cosa voleva dire , ed era un complimento . Il raffreddore sta passando .
    Buona notte a tutta la famiglia . Laura

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    1. Questa della scimmietta proprio non la sapevo. Non si finisce mai d'imparare. Continua a curarti e passate tutti due una bella serata.

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  2. Muy interesante, Elio. Gracias por regalarnos tan magníficos trabajos.
    Un abrazo y buen fin de semana.

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  3. Gracias Manuel. Ricambio l'abbraccio e buona settimana anche a te e famiglia.

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