UN FONDACO ETRUSCO
Etrusche, greche, romane, galliche
Il più misterioso dei popoli del Mediterraneo avrebbe creato a Lattes una città dotata di un porto.
Alla fine della preistoria, Lattes era un ammasso di baracche, installate su una penisola. Come mai divenne attorno al 500 a.C una città con un porto in concorrenza con Massalia in Grecia ? Utensili di cucina e delle stoviglie, delle anfore per il commercio del vino ma soprattutto delle lettere incise sul bordo o sul fondo delle ceramiche permettono di pensare che si tratti degli Etruschi. Questo popolo mitico avrebbe inviato delle coorte di commercianti per creare un fondaco organizzato in quartieri con case-deposito all'interno di un vasto muro di cinta. L'abbondanza delle anfore trovate rivela l'intensità degli scambi commerciami nel Mediterraneo. L'uso che hanno fatto delle loro stovigle e l'architettura degli stabilimenti, confermano la loro presenza a Lattes sino al 475 a.C quando spariscono subitamente. Le battaglie navali contro i Greci li hanno forse indeboliti ? La concorrenza di Marsiglia che sviluppa la sua propria viticultura ha fatto che abbiano perso il loro monopolio ? Sembra siano spariti da Lattes dopo un incendio che aveva distrutto i loro depositi e smantellato il muro di cinta. La quantità di oggetti provenienti dall'Etruria scoperte sino ad oggi grazie agli archeologi costituisce, in ogni caso, una notevole quantità di reperti unica in Francia.
Il porto di Lattes fu costruito nel delta del fiume Lez (che attraversa Montpellier), da dove deriva il nome Are Latis (davanti le paludi). Lattes, più volte citata de degli autori latini, fu un grande porto commerciale del Mediterraneo sino al III secolo, rimpiazzato, dopo il suo declino da quello di Maguelone, dall'altra parte dello stagno. Nel Medioevo, Lattes diventa il porto fluviale di Montpelleir che concorre a fare di questa città un centro commerciale importante nel Mediterraneo dal XII alla fine del XIV secolo. Marsiglia prese definitivamente il seguito nel XV secolo quando il sito di Lattes venne abbandonato.
Lattes oggi
Ciao Elio sono tornata "al lavoro on-line" anche io dopo le vacanze estive.
RispondiEliminaCome sempre bel post e ottime foto. Un saluto buona domenica e sereno mese di settembre
Grazie, è vero che si si vuole restare sulla blogsfera è quasi un lavoro, ma poi si hanno anche delle soddisfazioni quando tanti aamici vengono a trovart. A presto.
EliminaBel post e splendide foto!OLga
RispondiEliminaCiao Olga, grazie della visita e del complimento. Vengo da te al più presto e buona settimana.
EliminaDavvero molto interessante questo tuo percorso sugli Etruschi. Grazie Elio.
RispondiEliminaCiao carissimo.
Sai che, guardando e leggendo ho scoperto anch'io la storia di Montpellier e Lattes perché, quando sono arrivato a Montpellier non avevo certo il tempo di dedicarmici. Restauro e pratiche burocratiche mi impedivano di avere dei momenti liberi. Grazie carissima.
EliminaSono sempre affascinanti le storie di civiltà che raggiunto il benessere, sembrano sparire nel nulla misteriosamente.
RispondiEliminaCiao Elio post interessante.
Sarai d'accordo con me che non solo gli Etruschi hanno fatto questa fine. Quanti esempi nel mondo intero. Grazie della visita Enrico ed a presto.
EliminaNon posso immaginare una comunità (e un porto) 500 anni avanti Cristo .
RispondiEliminaDalle 2 foto , Lattes deve essere una bella città .
Post interessante .
Oggi fa molto caldo , usciremo per una pizza .
Ciao e buona serata . Laura
Scusa il ritardo. Sai che i Fenici arrivavano dappertutto. Spero che la pizza fosse buona. Noi preferiamo un piccolo ristorante molto vicino a casa, ma è aperto solo per il pranzo e non la cena. in ogni caso a noi va bene perché preferiamo uscire nella giornata. Un abbraccio a tutti due.
Elimina