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lunedì 27 aprile 2020

GUIDA SEGRETA DI MONTPELLIER E DINTORNI - 5

IL DESTINO TUMULTUOSO DI NOTRE-DAME-DES-TABLES

Torno a parlarvi (per l'ultima volta) di questa chiesa che, del resto, conta molto per gli abitanti di Montpellier. Ci si chiede sempre quale maledizione abbia pesato su di essa che fu distrutta cinque volte.
La chiesa fu un punto centrale nella vita della città. Ingrandita col passare del tempo e luogo di tutti i grandi avvenimenti, ha accumulato lungo i secoli un vero tesoro, reliquari d'argento contenenti delle reliquie importanti, statue ornate di gioielli, angeli in argento dorato, calici, frammenti delle vera Croce portati da Guilhem VI ecc.
Nel corso delle guerre di Religione, nel 1560 i protestanti vi si installarono ribatezzandola "Tempio delle Logge" e la distruggono nel 1562, lasciando solo la torre dell'orologio per il suo valore comunale. I cattolici la ricostruiscono nel 1581 e poi nel 1601, ma viene demolita in parte, ancora una volta, venti anni dopo durante l'assedio della città da parte di Luigi XIII. Riparata nel 1625, viene conservata sino alla Rivoluzione quando rasata completamente doveva essere rimpiazzata da un tempio della Ragione. Viene trasformata in immobile coperto a 38 colonne dove si teneva il mercato. Notre-Dame-des-Tables, trasferita nella cappella dei Gesuiti, diviene nel XVIII secolo la chiesa parrocchiale.

Il blasone di Montpellier rappresenta quella che è il patrono della città : Notre-Dame-des-Tables seduta su un trono antico d'oro con sulle ginocchia il Bambino Gesù, tutti due vestiti di azzurro ( anche del rosso per la Madonna). Surmontati da due onciali (iniziali miniate) d'argento, A ed M per Ave Maria. La Madre ed il Bambino sono sottolineati nella punta inferiore dallo stemma in argento dela dinastia Guilhem. Vedere su internet : blasone di Montpellier.
Dal 1218, il timbro del consolato riporta anch'esso la Vergine in maestà, seduta e presentando Suo figlio tra l'alfa e l'omega.
E' da sapere anche che il nome della chiesa deriva dal fatto che per un certo periodo Montpellier attirava mercanti da ogni luogo e la chiesa venne circondata di scaffali e tavole dei cambiavalute che si appoggiano alle sua mura.

Ed ora, alcune foto non mie



 

 Nell'ultima foto stanno suonando "Le quattro stagioni" di Vivaldi

8 commenti:

  1. Cinque volte distrutta ? Proprio una chiesa sfortunata . Ora cosa c'è al suo
    posto ? . Notre Dame des Tables , dalle foto deve essere molto bella .
    Noi abbiamo una Basilica dedicata a Santo Stefano martire . Ai lati ha due
    campanili . D'estate portano i gruppi a visitarla . Merita .
    Buona giornata . Laura

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  2. Laura, la chiesa esiste ancora,anche se non nel posto primordiale. Dell'originale è rimasta solo una cripta (in piazza Jean-Jaures) protetta da barriere in vetro e visitabile solo attraverso l'Ufficio del Turismo. Purtroppo, per delle incivilità ricorrenti, è spesso in restauro. Se un giorno arriviamo a trovarvi, ci porterete a vedere Santo Stefano (del resto, è il nome di mio figlio). Denise ed io amiamo molto visitare chiese e musei. Buona settimana.

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  3. Merita sicuramente di essere visitata.
    Buon Primo Maggio

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    1. Quando deciderai di passare nella Francia del sud, ricordati Montpellier e riserverò la visita. Buon fine settimana.

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  4. Coucou Elio.
    Très belle église.
    J'ai trouvé marrant ton commentaire sur un musée des dés à Coimbra.
    Bon férié.
    Je t'embrasse.

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    Risposte
    1. La chiesa è molto bella, ma anche i tuoi ditali non sono da meno. Dovresti convincere il Comune di Coimbra a finanziare almeno una mostra temporanea. Ricambio l'abbraccio.

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  5. Che simpatico commento mi hai lasciato Elio.... Ho risposto da me, buon week end. Ale

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