venerdì 2 agosto 2019

LE PROCOPE

Per riprendere l'attività (spero di poter durare ancora) e prima di tornare ai miei abituali post vorrei portarvi a Parigi.
Tre secoli fa, Francesco Procopio dei Coltelli, piccolo gentiluomo di Palermo, aprì a Parigi un locale moderno, confortabile, elegante, con delle sale a colonne decorate di lampadari, di specchi, di marmi di cristalli. Si trovava a "rue des Fossés-Saint-Germain" (oggi ribattezzata "rue dell'Ancienne-Comédie".)
I clienti cominciarono a prendere l'abitudine di prendere il caffé ed i vari posti di servizio erano contrassegnati dal nome delle bevande alcoliche che si servivano. Il locale fu chiamato "Café Procope" e più tardi solo "Procope". Senza rendersene conto, Procopio creò una specie di rivoluzione nei costumi francesi. Offrì ai sapienti, ai letterati, agli artisti della Comedie Française (teatro nazionale giusto di fronte al locale) un centro di riunione. Si poteva leggere "Le Journal de Paris" e "La Gazette de France". Divenne un luogo di raduno degli intellettuali, tanto più che il caffé eccitava meglio le idee che non le bevande alcoliche. Quindi era nato il primo caffé letterario e, durante più di di due secoli, si potevano incontrare le persone rinomate, o chi sperava di diventarne una, nel mondo delle lettere e dell'arte.
All'inizio, le donne non frequentavano questo tipo di locali, ma non era raro di vedere qualcuna di loro fermare la vettura davanti l'entrata ed ordinare una tazza di caffé che veniva loro portata. Poi, poco a poco, le signore più ardite cominciarono ad entrare e non si sorprese più di vederle nei caffé donando inoltre agli uomini un po' più di urbanità.

Se volete vedere com'è oggi andate qui.

Ciao a tutti.

6 commenti:

  1. E bravo Elio, approfitta e divertiti, noi siamo con te virtualmente.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Grazie Tomaso, purtroppo la mia assenza non era per divertirmi ma non voglio dilungarmi qui. Vengo a trovarti per spiegartelo. Ancora una volta sei il primo a venire commentare. Un amichevole abbraccio.

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  3. Ma che bello questo Cafè , varrebbe la pena una capatina a Parigi solo per
    vederlo e prendere un caffè . (Non che io abbia mai bevuto un buon espresso
    in Francia).
    Wie geht's es dir ???
    Un affettuoso abbraccio .
    Laura

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    1. Con i low-cost attuali ci si può arrivare facilmente a Parigi. Da Montpellier preferisco prendere il TGV perché in 3 ore ci porta già in cenro città. Con l'aereo dobbiamo andare in macchina all'aeroporto, arrivare almeno 40 minuti prima dell'imbarco ed all'arrivo ancora del tempo (secondo il traffico). Il tutto si porta a circa 2 ore e 1/2.
      Per un buon caffé in Francia dovreste passare da casa nostra anche se
      esitono alcuni buoni locali, come quello del post.
      La salute sta migliorando. Ricambio l'abbraccio.

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  4. Coucou. Ça va? Des cousins sont en vacances à Venise et ils adorent.
    Bises

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    1. Je suis content pour eux. Si un jour tu decide (ou vous) d'aller, on pourra voir si on peux se retrouver las bas, ça serait chouette. Re - bises.

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