Di tanto in tanto, oltre che di Montpellier, vi parlerò di qualche cittadina nei pressi del capoluogo. Quindi vi porto a "Le-Grau-du-Roi", città balneare a circa 25 chilometri, ma in particolare del suo simbolo e, naturalmente, emblema.
Il vecchio faro (vedi foto) non è più attivo perché sostituito da uno più moderno. E' rimasto in attività soltanto 40 anni.
Tutto cominciò quando questa zona del littorale non popolata faceva ancora parte del comune di Aigues-Mortes, situata ad una decina di chilometri verso l'interno. Durante lo scorrere degli anni l'accesso di quest'ultima al mare fu reso difficile a causa dei vari canali che si interravano. I consoli della città, con l'autorizzazione del re Luigi XV, decisero di costuire un canale per permettere ai battelli da pesca e commerciali di effettuare più facilmente le forniture sino ad Aigues-Mortes.
La decisione venne resa ufficiale dal Parlamento del Languedoc il 14 agosto 1725 e poi, molto più tardi, nel maggio del 1820, i capitani delle navi reclamarono presso il sindaco la costruzione di un faro all'entrata del canale per poter accedere con più sicurezza. Il progetto e la costruzione furono affidati all'ingegnere Léonor Fresnel.
La decisione venne resa ufficiale dal Parlamento del Languedoc il 14 agosto 1725 e poi, molto più tardi, nel maggio del 1820, i capitani delle navi reclamarono presso il sindaco la costruzione di un faro all'entrata del canale per poter accedere con più sicurezza. Il progetto e la costruzione furono affidati all'ingegnere Léonor Fresnel.
Di un'altezza di 19 metri e coperto da una lanterna in rame rosso, il faro entra in funzione all'inizio del 1829. La sua luce è visibile ad oltre 15 km di distanza. Però con la modifica del litorale, perde d'interesse e si costruisce un nuovo faro più a l'est. Il faro di Grau-du-Roi si spegne definitivamente nel gennaio 1869 quando si accende quello dell'Espiguette.
Dieci anni dopo il comune è ufficialmente creato e chiede allo Stato la cessione del vecchio faro per demolirlo e facilitare l'accesso alla spiaggia. Lo Stato cede la proprietà ma non autorizza la demolizione. Dal 2012 è classificato monumento storico ed essendo in cattivo stato il comune ha deciso di restaurarlo. I lavori dovrebbero cominciare nella primavera 2018 e terminare alla fine del 2019 o inizio 2020. Speriamo bene perché, come sempre, è una questione di sovvenzioni pubbliche e, con i tempi che corrono ......
Olá meu querido,
RispondiEliminaOs faróis trazem um certo ar de magia, são encantadores por sua imponência e função , quando representados em artes são poéticos.
Bela postagem com imagens lindas .
Desejo-lhe uma ótima semana.
beijos
Joelma
Grazie Joelma, buona settimana anche a te ed a tutti quelli che ti aiutano nei bei lavori che fate.
Eliminaciao Elio ,grazie è interesante sta storia ,ero andata in questa città in giugnio scorso...
RispondiEliminaCome ??? Sei passata per Le Grau du Roi e non mi hai avvertito per fissare un incontro a Montpellier ? (circa 25 km di distanza). La porta della nostra casa è sempre aperta a tutti gli amici. Sarà per la prossima volta. Un amichevole abbraccio.
EliminaÈ bello scoprire posti nuovi e poco noti grazie a te.
RispondiEliminaCe ne sono dappertutto ed è quello che piace a me. Scoprire cose nuove per restare attivo malgrado l'età che avanza. A presto.
EliminaCaro Elio, grazie ai tuoi chiari post è come che pure noi ci siamo stati!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, deciditi ed organizzati un giro nella Francia del sud, passando da casa mia naturalmente. Un amichevole abbraccio.
EliminaEsperemos que se cumplan esos plazos para la restauración, porque el faro es muy bonito, y bien que lo merece.
RispondiEliminaUn fuerte abrazo, amigo.
Certo Manuel, il finanziamento è già in atto e quindi ci sarà, probabilmente, una gara d'offerta. Grazie della visita ed a presto.
EliminaCiao Elio ....e non pensare sempre all'età , siamo solo diversamente giovani ,
RispondiEliminami ha detto qualcuno . Io da un paio di giorni ho la schiena bloccata .
Sto scrivendo in piedi . Come sempre i tuoi post sono interessanti e si
impara . Anni fa sono stata ad Arls Acque Morte e Avignone che mi è piaciuta
tantissimo .Devo guardare l'Atlante e vedere quanto lontane da Montpellier .
Ti auguro una buona settimana . Affettuoso abbraccio . Laura
Sai Laura non eri proprio molto distante. Arles ed Avignone sono un po' più in là, diciamo un'ottantina di chilometri, ma se per Acque Morte intendi Aigues Mortes eri proprio quasi vicino. Non è tanto l'età che mi preoccupa ma tutti questi continui piccoli problemi che, alle volte, mi impediscono di praticare gli sport che preferisco. Passerà anche questo, come le altre cose. Buona settimana anche a te e ricambio, naturalmente, l'abbraccio.
EliminaUn bellissimo posto Elio, sarebbe bello poterlo vedere, ma come dici tu anche io ho qualche problemino che non mi fa stare tranquilla. Buon mese di Agosto.
RispondiEliminaCiao Ale, cerchiamo entrambi di uscirne. Un amichevole abbraccio.
Eliminaciao, interessante questo post, bel posto. Fotografie molto belle.
RispondiEliminaGrazie Robby. Bisous à tous (bacetti a tutti voi).
EliminaMolto interessante! grazie!
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