AVVISO AI MIEI VISITATORI


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
QUESTO BLOG NON E' CREATO A SCOPO DI LUCRO
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
PRECISO INOLTRE CHE CONTATTERO' SOLO VIA BLOG NON DESIDERANDO UTILIZZARE FACEBOOK O TWITTER
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

I MIEI AMICI LETTORI

mercoledì 8 aprile 2020

74° DOGE - AGOSTINO BARBARIGO (1486 - 1501)


Malgrado l'avvertimento del fratello, suo predecessore, si verificò una cosa mai successa prima. La nomina di due membri della stessa famiglia, uno dopo l'altro. Quindi Agostino, fratello minore, successe a Marco dopo un conclave piuttosto dibattuto per questo motivo. Ben cinque scrutini prima di arrivare alla decisione. Agostino aveva quale maggiore antagonista, il procuratore Bernardo Giustinian, molto in vista ma vecchio ed ammalato. Fu lui stesso a ritirare la sua candidatura ed, anzi, appoggiare l'elezione di Agostino dicendo : "Voi siete magnifico, ed ora sarete serenissimo". Quindi, il 30 agosto 1486, Agostino Barbarigo fu nominato doge.
Nato verso il 1420, era molto ricco con un patrimonio di 70.000 ducati ( pari a poco più di 500.000 euro che in quel tempo avevano sicuramente un altro valore visto i costi della vita attuali) ed un passato glorioso come militare nella guerra di Ferrara oltre a essere governatore di Padova, Verona, Capodistria e diventando procuratore solo quando il fratello maggiore fu nominato doge.
Visto le dicerie che davano la sua elezione al fatto di essere eletto "in memoria di Marco", Agostino si irritò e quando fu insignito del corno ducale, se lo tolse dicendo che se quella nomina la doveva al fratello e non per meriti personali, era pronto a rinunciarvi. Fu ancora il Giustinian che salvò capra e cavoli.
In ogni caso, la sua nomina fu accolta con favore dalla cittadinanza e quindi accorse per raccogliere le monete lanciate dal doge, tanto che cinque bambini rimasero schiacciati dalla folla.
Il disappunto per la sua nomina continuò a circolare in Venezia a causa del risentimento dei patrizi (vecchie famiglie) che non vedevano di buon occhio la perdita della loro predominanza. In modo particolare, come fomentatore, il figlio del vecchio Bernardo Giustinian, Lorenzo. A calmare il gioco (per modo di dire) fu lo stesso doge che in una riunione del Maggior Consiglio riuscì, con persuasione, a mettere la pace e la concordia, tanto da far piangere molti patrizi presenti, commossi dalle sue parole.
Malgrado tutto egli aveva uno spirito autoritario e vanitoso. Lo dimostra il fatto che, quasi come un dittatore, volle restaurare il suo appartamento nel Palazzo Ducale dove andò ad abitare pur essendo vedovo di Elisabetta Soranzo, con il suo stemma e le sue iniziali scolpite dappertutto : sui portali, sugli stipiti delle finestre e sui caminetti. Inoltre pretese il baciamano da chiunque lo avvicinasse, con tanto di genuflessione. Nessuno protestò ed egli si fece ritrarre da Giovanni Bellini ai piedi della Madonna, cosa che bloccò qualsiasi iniziativa dei suoi detrattori.
Non solo, il primo agosto 1491, il capo del Consiglio dei Dieci, Benedetto Pesaro, venne condannato per abuso di autorità, mentre Agostino continuava a fare il doge in veste di monarca e gli andò bene. La sua fortuna cominciò quando Caterina Cornaro, dopo la morte del marito e del figlio, fu "forzatamente" convinta a cedere il possesso dell'isola di Cipro a Venezia, grazie ai "consigli" dati da suo fratello Giorgio inviato proprio per convincerla. Fu ricevuta a Venezia il primo giugno 1489 ed il doge era ad attenderla a San Nicolò del Lido con il Senato e le nobildonne per accompagnarla con il Bucintoro ed un corteo di barche sino al Palazzo Ducale. In cambio ottenne una pensione annua di 8.000 ducati, un palazzo sul Canal Grande ed il feudo di Asolo.

Nel 1493, Beatrice d'Este, sposa di Ludovico il Moro venne a Venezia  per rafforzare l'alleanza tra la Repubblica e Milano contro la calata in Italia di Carlo VIII. Fu meravigliata dal fasto con cui fu accolta e ne scrisse al marito i particolari. La visita fu il preludio alla lega stretta il 31 maggio 1495 con il Papa, l'Imperatore, il re di Spagna e Milano stessa, contro il re di Francia. Manifestazioni di Gioia, naturalmente in tutta Venezia.



Mi fermo qui e continuerò la storia di questo doge nel prossimo post. Non voglio affaticare i vostri occhi e passo ai :

MODI DI DIRE

Magnar a scota-deo
(Mangiare scottandosi le dita)

Mangiare una vivanda molto calda prendendola con le dita senza rispettare le convenienze. Con il tempo ha preso anche il significato di mangiare velocemente come si usa oggi pressati dal lavoro.

16 commenti:

  1. Caro Elio, sembra che tu abbia una biblioteca dei Doge.
    Ciao e buona giornata con un forte e sentito abbraccio e pure il sorriso:-)
    Tomaso 

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Tomaso, non ho una biblioteca. Ho un solo libro dove c'è la vita dei 120 dogi veneziani. Naturalmmente rivedo un po' il testo per modernizzarlo. Come vedi ne ho ancora per una seconda parte di questo doge ed altri 46 post da fare. Ci vorrà un po' di tempo. Un amichevole abbraccio e buona Pasqua a te e famiglia.

      Elimina
  2. Ciao Elio, leggo sempre volentieri una dotta lezione di storia. Attendo la prossima puntata.
    Ciao, fulvio

    RispondiElimina
  3. Ciao Fulvio, grazie per il complimento. Sono appassionato di storia anch'io e, per esempio, questa sera in TV vado a guardarmi un documentario sulla "Cité de Carcassone" al posto degli stupidi film abituali. Il prossimo post sarà sulla seconda parte della vita di Agostino Barbarigo, dopo uno sulla storia di Montpellier. Ciao e buona Pasqua (confinata purtroppo).

    RispondiElimina
  4. j'espère que vous allez bien... chats compris! malheureusement nous sommes bloqués en suisse... jusqu'à la fin du confinement!... bises!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elfi, i gatti vanno bene, sono abituati al confinamento già da molti anni. Siamo noi piuttosto che cerchiamo di abituarci. Io esco ogni 7-8 giorni per fare le spese, qualche volta assieme a Denise, restando ben protetti (mascherina e gel). Per il momento tutto bene. Bises à vous aussi.

      Elimina
  5. Ciao Elio, auguro buona Pasqua a tutta la famiglia. Auguriamoci di uscire subito da questo che ormai è diventato un disastro mondiale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne usciremo certo, ma ho paura che l'inverno prossimo salterà fuori qualcosa di nuovo e più forte. Ammesso che cessi il confinamento, se non si fanno dei test generalizzati avremo probabilmente in giro dei portatori sani e non sarà più finita. Scusa il pessimismo, forse è perché non ne posso più del confinamento e delle restrizioni. Probabilmente il Presidente Macron perlerà in TV ed ho paura che riceveremo brutte notizie. Vedremo. Buona Pasqua anche a te e famiglia.

      Elimina
  6. Ciao spero tutto bene e grazie della visita. Non sarà così vicino e facile la ripresa ma dovremo cambiare sistema di vita. Buona Pasqua a voi un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Edvige, a parte il confinamento e le costrizioni per uscire, andiamo abbastanza bene. Buona Pasqua anche a te e sono d'accordo sul cambiare il sistema di vita ma senza intaccare le mie uscite per lo sport (bicicletta e nuoto). Speriamo bene ed un abbraccio.

      Elimina
  7. Una rilettura storica molto piacevole dei dogi veneziani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carmine, ritorno domani a fare la seconda puntata su questo Doge e spero che ti soddisferà anche questa. Buona Pasqua anche se sembra che piova, almeno qui da noi.

      Elimina
  8. Un bel racconto di Storia . Questo Doge mi piaceva fino al momento che ho letto
    che era autoritario e vanitoso . No , così non va' bene .
    Spero che invecchiando diventi più umano . Attendo il seguito .
    Buona giornata e...pedala , pedala.... Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Laura, la seconda parte della sua vita, sarà dopo che avrò pubblicato il post di cui ti ho parlato nella gmail. Quindi un po' di pazienza per sapere la fine della storia. Pedalo e pedalo il più possibile. Buon fine settimana, malgrado tutto.

      Elimina
  9. Biografia molto interessante e ben el detto, ingenioso.
    Saludos!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa, vedo solo ora il tuo commeto. Grazie "fata".

      Elimina