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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

sabato 27 ottobre 2018

VENEZIA 2018

Lasciato il teatro La Fenice alle spalle entriamo in calle larga XXII marzo e ci dirigiamo verso la chiesa di San Moisé. Risale al tardo VIII secolo ma ebbe numerose modifiche nel tempo. Inizialmente intitolata a San Vittore divenne di San Moisè dopo il restauro finanziato da Moisè Valier nel 947, in onore del Santo di cui portava il nome.
Fu ricostruita nel 1105 dopo il disastroso incendio che devastò Venezia (spostamento di tutte le forgie dal Ghetto alla terraferma e dei vetrai trasferiti a Murano).
La facciata è in stile barocco e fu ultimata nel 1668 ad opera di Alessandro Tremignon. All'interno si trovano opere del Tintoretto e di Palma il Giovane ma anche altre di scultori e pittori meno conosciuti.




Vista dall'omonimo ponte con a sinistra il lato dell'hotel Bauer-Grünwald. Prima del 1945  esisteva anche il ponte Barozzi all'incirca all'intersezione delle due parti dell'hotel, divise da una calle. I proprietari vollero riunificare il tutto, ricostruendo la parte dell'albergo verso San Moisè. Chiesero la distruzione del ponte al Comune di Venezia che rifiutò. Visto che l'albergo era in gran parte occupato da tedeschi, i proprietari chiesero ai loro comandanti di risolvere il problema. Fose pensate che sarebbero andati a discutere ? NO ! Misero, a marea bassa, delle barche cariche in modo da essere solide e riempirono con esse il vuoto sotto il ponte. Con l'alta marea il ponte esplose saltando fuori dai suoi punti d'appoggio. Soluzione drastica tipica dell'epoca.



Una vetrina ben composta in calle Vallaresso e la finestra dell'Harris bar nella stessa calle



L'interno del suddetto bar conosciuto per la ricetta del "Bellini" (prosecco e succo di pesca)



Una pausa al caffé Quadri famoso ritrovo degli austriaci durante il dominio su Venezia. E' qui che è stata inventata la prima versione dello "Spritz" (vino bianco secco ed acqua minerale frizzante). La leggenda dice che gli invasori volessero imitare i veneziani ma per loro il vino era troppo forte, rispetto alla birra, e quindi chiedevano di allungarlo con l'acqua. Siccome avevano paura di farsi trovare a bere dalle loro ronde, entravano al Quadri gridando "spritzen" che potremmo tradurre come "spruzzo" ma che veniva preso come un invito a fare veloce.
Naturalmente lo spritz subì in seguito numerose varianti e la più corrente è quella di aggiungere del Bitter o del Select e una fetta di limone od arancio sul bordo del bicchiere.



Charles


ed io


Per oggi ci fermiamo qui in pieno riposo

MODI DI DIRE
In casa vecia no manca mai sorzi
(In una vecchia casa non mancano mai i topi)

Sta a significare che in una casa vecchia, chi cerca trova sempre quello che gli serve

14 commenti:

  1. Molto bella questa passeggiata per Venezia. Nella chiesa di San Moisè ci son stata più volte , una bella sosta al bar per un buon caffè ci vuole . Saluti

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    1. Grazie della visita e dell'incoraggiamento alla sosta, che non è stata l'unica. Effettivamente la chiesa di San Moisé non è molto visitata anche se lo merita. Buona settimana.

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  2. Belle foto che ci "parlano" di un luogo incantevole.

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    1. Purtroppo tra ieri ed oggi il liuogo incantevole è stato molto perturbato, anche se il record non è stato battuto. Rimane sempre valido quello del 1966 quando, per aiutare un amico a salvare le sue macchine per produrre la pasta fresca, avevo l'acqua all'altezza del torace e sbullonavo gli attacchi con la maschera sub. Ricordi tristi che si cerca sempre di gettare dietro le spalle, ma che ritornano sempre in mente. Grazie della visita ed alla prossima.

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  3. Risposte
    1. Grazie V. Cavaliere. Penso che anche per te possa valere la risposta a Daniele. Buon proseguimento di settimana.

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  4. Non ho mai visto la Chiesa di S. Moisè , dalla foto deve essere molto bella .
    Non sono mai stata all'Harry's bar ma al gran caffè Quadri , sì , tanti anni fa.
    Tu mi fai vedere e sentire quanti anni sono passati dai tempi della "mia Venezia".
    Ieri qui il tempo ha fatto il finimondo , mi è entrata persino l'acqua in casa
    anche se abito a un primo piano rialzato . Troppo lungo da spiegare ma io e
    Roberto abbiamo riempito 15 secchi d'acqua . Oggi abbiamo mal di schiena e gambe.
    Oggi sole ma x domani ancora pioggia . Bises . Laura

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  5. Ho visto in TV i disastri in Italia ma, qui in Francia, non è che vada meglio. Per nostra fortuna abitiamo in altezza e quindi l'acqua scorre verso il basso. I 15 secchi d'acqua li abbiamo riempiti noi tre anni fa, perché l'acqua piovana entrava dalle giunture della veranda che abbiamo dovuto rifare (le giunture). Forza e coraggio il buon tempo tornerà ma il problema è che i governanti di tutto il mondo non si rendono conto che stiamo andando verso più di catastrofi. La madre terra ( o Gaia, se preferisci) si sta vendicando di tutte le offese che stiamo portandole. Si meravigliano che a Venezia l'acqua è salita a 1,58 metri dimenticando però di dire che è sul livello medio del mare. Quindi tutti credono che questa fosse l'altezza dell'acqua in Piazza San Marco. Vai a vedere la riposta che ho dato a Daniele. Speriamo bene e contraccambiamo le tue bises.

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  6. Olá meu querido Elio,

    Amo todas as imagens de Veneza que você posta, mas hoje sinceramente em especial do café, hummmmmmm !! sou apaixonada por café e pensar e saborear um bom café em Veneza realmente um sonho rsss.

    Ando um pouco distante dos blogs pois o tempo está cada vez mais curto, tenho postado com mais frequência no instagram , relutei muito antes de conhecer mas estou amando usar .
    beijos

    Joelma

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    1. Grazie Joelma, la Repubblica Serenissima Veneta è stata la prima a diffondere il caffé ed il cioccolato (ritenuto bevanda del diavolo) in Italia. Spero che il tuo sogno di bere un caffé a Venezia possa avverarsi, ma avvisami prima visto che potrei trovarmi anch'io da quelle parti. Posso capire il tuo distacco dal blog perché ho deciso anch'io di chiudere dopo il mio millesimo blog. Ho comunque ancora un po' di tempo. Ricambio i tuoi baci.

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  7. Muy bonita la fachada de la Iglesia, así como el Gran Café con su interesante historia.
    Un abrazo, amigo Elio.

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    1. Ciao Manuel, non avevo dubbi che la facciata della chiesa di San Moisé potesse attirare la tua attenzione. Per quanto riguarda il caffé Quadri, assieme ai caffé Avena e Florian (tutti tre sulla piazza San Marco) sono veramente i più storici di Venezia. Ricambio l'abbraccio.

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