Procediamo verso Rialto e, prima di entrare in campo San Bortolo Mio, possiamo vedere come è stato trasformato l'interno del palazzo che un tempo ospitava la Posta centrale.
Personalmente ritengo che sia stato un affronto ridurre l'interno del palazzo in un grande centro commerciale ma, cosa volete, oggi si guarda di più al dio denaro che all'architettura di secoli fa. Solo per dire, sul soffitto c'era una grande verriera a forma di cupola e, forse, si sarebbe potuto restaurarla e non cambiarla con un reticolato di vetri senza alcuna espressione artistica.
Dopo una decina di metri si entra in Campo San Bortolomio dove troneggia la statua di Carlo Goldoni (vedere il modo di dire) e si intravede l'entrata del Ponte di Rialto che, per questa volta lasceremo da parte.
Dirigendosi verso Campo Manin si passa sotto a questa insegna detta dei "Tre ombrelli" dove noi ragazzi davamo appuntamento alle amiche sulle quali mettevamo un occhio. Altri tempi, quante andate in bianca !
Lasciamo da parte la direzione per San Marco e procediamo diritto arrivando a campo Manin con la statua di questo grande uomo, iniziatore dell'indipendenza italiana anche se la liberazione di Venezia fu un insuccesso (Vedere su Internet "Sul ponte sventola bandiera bianca").
Date le spalle alla spalla sinistra della statua e vedrete un piccolo cartello indicatore con scritto "Scala Contarini del Bovolo". Inoltratevi nella calle e seguite l'ulteriore indicazione. Vi troverete in una piccola corte dove troneggia la scala delle due seguenti foto.
Bisogna sapere che, in veneziano, il "bovolo" è una piccola chiocciola di mare che si mangia normalmente con accompagnamento di aglio e prezzemolo. Quindi la famiglia Contarini del Bovolo fece aggiungere questa scala a chiocciola a lato del loro palazzo.
Riposatevi in attesa della prossima camminata.
Riposatevi in attesa della prossima camminata.
MODI DI DIRE
Vender Dante per comprar Goldoni
(inutile la traduzione)
Bisogna sapere che il termine "goldone", indica il preservativo poiché sulle confezioni americane, disponibili alla fine della seconda guerra mondiale, era scritto "Gold One". Quindi gli studenti vendevano la Divina Commedia per comprare i preservativi (lol).
Caro Elio, sai io non mi stanco mai di guardare le foto di Venezia, specialmente che in questi giorni si preparano per la famose regata, è una spettacolo di colori e di costumi!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso;:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, è vero che Venezia si prepara alla regata storica. Ma devo dirti che, sinceramente, a parte l'aspetto sportivo, non è certo la più bella delle feste veneziane. Io amo la festa del "Redentore". Sarebbe troppo lungo spiegartene il perché, ma ti invito a cercare su Internet i film relativi. E' una festa più popolare e meno noiosa, visto l'intervallo che esiste tra le varie regate della Storica. Apprezzo però il tuo entusiasmo e la mia scelta è puramente personale. Ricambio naturalmente il tuo saluto finale.
EliminaBelle Venise!
RispondiEliminaBisous
Commento laconico, ma molto apprezzato. Ciao Elisabete, ho ancora una settimana di fuoco e poi sarò più disponibile per trovare i miei amici follower. Un amichevole abbraccio.
EliminaÈ sicuramente una cosa insensata trasformare palazzi storici cittadini in centri commerciali ed è altrettanto assurdo abbandonare allo sfacelo intere isole lagunari.
RispondiEliminaBuon mese di settembre.
enrico
Ciao Enrico, vedo che sei in linea con la mia esposizione iniziale e te ne ringrazio. Per le isole è un problema differente perché già una parte è stata venduta a dei privati. Restano solo le più piccole che, comunque, non sono abitabili salvo avere un patrimonio enorme che permetta di costruire una villa ed un porticciolo per motoscafo privato. Le mie possibilità finanziarie non me lo permettono (lol). Buon settembre anche a te ma, penso che ti contatterò prima della fine del mese (lol).
EliminaOrmai è assodato che tu sei la miglior guida turistica per visitare Venezia!
RispondiEliminaTi garantisco che non sono pagato dall'ufficio del Turismo. E' solo il piacere che ho di visitare e rivisitare Venezia. Come ormai sanno tutti, è la mia città natale, ho abitato per trentanni in centro storico, dove ho anche completato il mio corso scolastico, e poi altri 27 in terraferma. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaHola Elio, voy a empezar por "Dante y Goldoni" porque, me ha parecido una cita muy curiosa y para mi desconocida. Ahora, me gustaría decirte de que soy un enemigo de que se utilicen edificios históricos para centros comerciales, aquí, que yo sepa no se ha dado caso de esto, aunque después pienso que a veces es un mal menor, ya que si no, no habría forma en algunas ciudades de mantener el edificio en pie, se arruinarían por falta de presupuestos.
RispondiEliminaUn abrazo, amigo.
Hola Manuel, la frase da me citata era un modo di dire tra noi studenti e quindi non si trova sui libri scolastici (lol). Sono completamente d'accordo sul tuo commento in merito alle trasformazioni di edifici storici perché, se continua così, tra qualche anno al posto del Palazzo Ducale ci sarenno degli appartamenti molto cari. Sto scherzando naturalmente. Un amichevole "abrazo".
EliminaE vengo a godermi Venezia tu la mostri cosi bene ...e ci spieghi tante notizie interessanti ...hai ragione è un grande peccato rovinare quei meravigliosi palazzi per farne un supermercato ..ma purtroppo forse era piu' facile fare una cosa imbastita li .piuttosto che ristrutturarla lasciandole la forma originale.. grazie Elio bella serata ...
RispondiEliminaGrazie Bianca, cosa vuoi, le decisioni sono prese in alto luogo senza chiedere il parere dei veneziani. Grazie per la visita che ricambierò al più presto, dopo essere tornato in forma. Buona settimana.
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