AVVISO AI MIEI VISITATORI


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
QUESTO BLOG NON E' CREATO A SCOPO DI LUCRO
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
PRECISO INOLTRE CHE CONTATTERO' SOLO VIA BLOG NON DESIDERANDO UTILIZZARE FACEBOOK O TWITTER
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

I MIEI AMICI LETTORI

venerdì 8 giugno 2018

68° DOGE - NICOLO' TRON (1471 - 1473)


Il conclave seguito alla morte di Cristoforo Moro non aveva l'intenzione di eleggere il Mocenigo che non aveva riportato grandi vittorie nella sua azione navale e quindi, in questo clima di incertezza si arrivò ad eleggere, il 25 novembre 1471, Nicolò Tron che raggiunse il quorum malgrado i suoi loschi traffichi di gioventù.
Nato verso il 1399, in una delle famiglie "nuove", prima di darsi alla vita pubblica fu mercante a Rodi accumulando in 15 anni una grande fortuna. Possessore di molti immobili con una ricchezza che alcuni attribuivano allo strozzinaggio, si difese molto bene durante il consiglio dicendo che aveva donato molto denaro allo Stato.
Si segnalò comunque come "homo de grande animo" in veste di consiglere ducale, fu Savio e procuratore di San Marco e perse tragicamente il figlio Giovanni (vedi post su Cristoforo Moro), segato in due parti dai Turchi, cosa che influì sull'elezione.
Non era sicuramente prestante : grosso, brutto di viso e parlando aveva la bava alla bocca.
Malgrado il brutto momento attraversato da Venezia non volle rinunciare ai festeggiamenti con una scenografia maestosa e con il trionfo particolare della dogaressa, Dea Morosini. Oltre a sfilare in corteo con una schiera di damigelle che tenevano lo strascico, attraversò tutta piazza San Marco con dietro consiglieri ducali, procuratori e tutto il resto dei responsabili e nobili.
Unica nota stonata anzi funerea fu il  "Memento" che le ricordava cosa si riservava al suo corpo dopo la morte (non descrivo per non urtare gli animi sensibili). Naturalmente nei giorni a seguire ci furono le solite festività : balli, cacce, tornei e regate. I Tron furono i primi ad avere l'onore di veder stampare le orazioni ed i componimenti letterari scritti in loro onore.
Il giudizio favorevole su questo breve dogado ebbe sicuramente gran peso l'assestamento finanziario che il Tron arrivò a raggiungere anche se dovette ricorrere ad una stretta fiscale con durissime iniziative : l'applicazione di una nuova imposta patrimoniale, una riduzione di tutti gli stipendi ed una specie di svalutazione della moneta veneziana. Fu coniata la lira d'argento (il trono), la mezza lira d'argento ed il bagattino di rame, con il busto del doge. Effettivamente venne risanato l'enorme deficit della Repubblica.
Purtroppo la guerra non registrò alcun successo. I Turchi arrivarono fino al Friuli ed alla Carnia.
Un solo fatto positivo si ebbe su Cipro. Il 20 settembre 1472 Caterina Corner (o Cornaro) faceva vela verso quest'isola per raggiungere, sposato per procura, il re Giacomo II di Lusignano che era riuscito, malgrado figlio naturale, ad allontanare le pretese della legittima figlia Carlotta, sposa di Luigi II di Savoia, appoggiati dai genovesi. La flotta veneziana avrebbe quindi difeso Cipro contro un atto notarile di donazione di Cipro a Venezia nel caso di mancanza di un legittimo discendente erede. Caterina ottenne la nomina di "figlia della Repubblica" e seicento ducati d'oro. Ma, il 6 luglio 1473, il di lei marito decedeva a soli 33 anni lasciandola in cinta. L'isola era in pericolo e Venezia inviò subito una squadra navale a Famagosta per controllare la situazione. Si temeva per la vita della regina e del suo pargolo.
In ogni caso questo problema non avrebbe interessato il Tron che morì il 28 luglio 1473. Fu sepolto in uno splendido monumento nella chiesa dei Frari, di fronte a quello di Francesco Foscari.

MODI DI DIRE



Aver la nomina
(Avere la reputazione)

Mi sembra che il detto sia sufficientemente chiaro e quindi preferisco riportare due aneddoti.

- Marie Sidonie de Lenoncourt, già condannata per adulterio, una volta morto il marito si abbandonò ad una sfrenata mondanità tra piaceri, dissipazioni e scandali continui.
"Un'amica gli consigliò : "Perché non la smetti di far parlare di te e non ti metti sulla retta via?".
"Mia cara, rispose la Marchesa, la reputazione l'ho ormai perduta e tanto vale che ne raccolga i benefici!"

- André Levret, grande ostetrico francese, fu convocato a corte da Luigi XV per aiutare a partorire la moglie Maria Leszczynska ed il primo ministro Fleury gli chiese : "E' contento dell'onore che il Re di Francia le sta facendo e della reputazione che ne riceverà ?
Il medico rispose : "Signor Ministro, se la reputazione non me la fossi già guadagnata, lei crede che oggi io sarei qui ?"

12 commenti:

  1. Olá meu querido amigo,
    Um texto muito bom, gostoso de ler.
    Desejo-lhe uma linda semana
    abraços da amiga que está além do oceano.

    Joelma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Joelma, ricambio l'abbraccio d'oltre Atlantico.

      Elimina
  2. Sempre interessanti tuoi post. Si impara la Storia nonché aneddoti interessanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spinto dal tuo entusiasmo cercherò di renderli sempre più interessanti anche se non potrò raggiungere il livello dei tuoi versi che, se comprendo bene sono ricavati da fatti realmente accaduti. Purtroppo essendo lontano dall'Italia non sono sempre al corrente della cronaca. In questo momento qui fa furore (per criticare) il blocco dei porti italiani e maltesi, azione sulla quale ho dei dubbi salvo non sia per indurre i restanti paesi europei a partecipare più attivamente visto che a questo riguardo si sono tirati indietro. In Francia nessuno ricorda che, ad un certo punto, è stata fermata la frontiera a Ventimiglia. Speriamo in tempi migliori. Buona settimana.

      Elimina
  3. Di questo Doge mi ha impressionato il naso ; che ad un naso così importante corrispondesse anche un buon fiuto politico ?
    Buona giornata e buona settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come poterlo sapere, forse era solo un parente di Cyrano de Bergerac. Buona settimana anche a te.

      Elimina
  4. Quanto mi piacciono questi tuoi post, sarà per la storia o per le ciacole che da buona comare piacciono anch'esse?
    Un salutone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gingi per l'apprezzamento. Venezia è stata sempre piena di ciacole e di comari. ANche ai miei tempi e penso ancora oggi. Solo che eravamo in 120.000 ed ogi sono solo 52.000 veneziani contro million di turisti. Un abbraccio.

      Elimina
  5. Beh! Questo Doge non mi ispira simpatia . Brutto , ricco e anche strozzino che sfila in corteo con strascico e damigelle . Forse, ai giorni nostri , mi ricorda qualcuno .
    Veramente divertenti i due aneddoti . Buona settimana. Kisses . Laura
    Kisses Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' la moglie che ha sfilato con strascico e damigelle e forse lui era a fianco, ma la storia non lo dice. Penso di capire a chi ti riferisci per i tempi odierni e grazie per aver apprezzato gli aneddoti. Per l'inglese sono un po' allergico e quindi "bises".

      Elimina
  6. Non era certo un bell'uomo, grasso econ la bava alla bocca !!! Mi sarebbe piaciuto assistere a quei grandiosi festeggiamenti, che si facevano una volta . I due aneddoti sono molto simpatici. Un saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cosa vuoi, non tutti i veneziani potevani essere belli come mè (lol). Per i festeggiamenti oggi a Venezia ci sono, diciamo così, delle ricostruzioni durante le feste come "Lo sposalizio con il mare", "Il Redentore" e "La regata storica". Quindi potresti anadre a Venezia in queste occasioni. Con il post che vado a pubblicare porto tutti nella mia città natale. Buona settimana.

      Elimina