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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

martedì 26 dicembre 2017

I SENSI E LE ATTITUDINI DEI GATTI

a
Lascio Edgar riposarsi un po' per parlarvi dei gatti in generale ed in modo particolare sul loro modo di vivere e sui loro sensi. Spero che per loro il 2018 sia un anno di adozioni e di considerazione anche per i gatti neri.

I GATTINI
L'educazione fatta dalla mamma gatta è molto importante. Nei primi mesi li sorveglia e li allatta. In seguito apprende loro a comunicare con gli altri gatti. E' grazie alla madre che i piccoli diventeranno degli adulti responsabili.
A 4 settimane, il micetto comincia a vedere, sentire e miagolare. Fa la toeletta da solo e si passa quindi allo svezzamento. Comincia ad alimentarsi con cibi solidi.
La madre diventa un modello ed i piccoli imitano quello che fa ed i suoi gesti per cominciare a recarsi alla lettiera ed alla ciotola di crocchette. E' un ulteriore passo nella loro educazione. La gatta li mette in riga con piccoli colpi di zampa nel caso graffino o mordano e ne farà degli adulti equilibrati.
Non bisogna mai separare i gattini dalla madre prima di 9 settimane.

IL NUTRIMENTO
Non bisogna dare delle razioni giornaliere ad un gatto (come si fa con i cani) perché è uno che ama sgranocchiare e fa, quindi, più piccoli pasti al giorno. Da non proporre mai il latte di mucca che potrebbe provocare della diarrea ed il cioccolato. Le crocchette devono essere di buona qualità, adattate secondo l'età, la fisiologia e la razza : attenzione a non cadere in tentazione per quelle a basso costo!

IL TERRITORIO
Elemento essenziale per il gatto domestico è un luogo dove possa trovare il suo cibo, girare e riposarsi. Il territorio riveste una grande importanza ed un'eventuale modifica dello stesso avrà sicuramente delle ripercussioni sul comportamento dell'animale. Lo capiranno benissimo tutti quelli che hanno traslocato portando, naturalmente, il gatto con sè. Territoriale, solitario, ogni modifica può generare dello stress che può essere la causa dello sviluppo di piccole malattie.
La scorsa settimana siamo stati costretti a cambiare l'albero (artificiale) perché si facciano le unghie o per restare a guardare il giardino. Il vecchio era in uno stato pietoso. Matisse non sè ne dà pace e continua a brontolare per tutta la casa.
Se un gatto urina fuori della lettiera è sicuramente un segno di stress, in quanto vuole lasciare il suo odore. In questo caso, per renderli più zen, si possono utilizzare dei diffusori di valeriana come, ad esempio, Feliway. Se non vuole uscire, non è grave. Che resti ben al sicuro nella casa. Essendo un animale crepuscolare, i suoi picchi di attività vanno dalla sera all'alba. Un gatto può saltare ad una altezza pari a 5 volte la sua taglia. Quindi, per imitarlo, dovrei saltare in alto un po' più di 8 metri e mezzo (lol).

L'ODORATO
Un gatto ha l'odorato 14 volte più sviluppato degli umani ed è per questo che prima di mangiare o bere renifla il tutto anche se noi non ce ne accorgiamo. 

LA VISTA
Il campo di visione di un gatto è di 287°, quando quello dell'uomo è di 180° (in gioventù). Le sue pupille sono a geometria variabile e si aggiustano automaticamente all'intensità della luce. Non percepisce il colore rosso, mentre rileva facilmente le tonalità di blù e di verde.
La notte la vista del nostro piccolo felino è 5 volte superiore alla nostra. Per questo, la notte, sono abbagliati dai fari delle vetture ed è li che succede l'indidente fatale.
Altra cosa, non bisogna mai guardare un gatto negli occhi perché lo vive come un'aggressione.

L'UDITO
Le orecchie dei gatti sono molto sviluppate e possono sentire una gamma di suoni molto forti oppure molto deboli. Inoltre le vibrazioni che percepiscono sono circa tre volte più vaste di quelle degli umani. Un gatto può orientare le orecchie, in modo indipendente, da destra a sinistra per meglio localizzare la fonte sonora.

IL TATTO
Le zone più ricettive sono la faccia, le estremità delle zampe ed i cuscinetti, oltre alle zone anali e digitali. Altra zona molto sensibile è quella dei baffi che gli servono anche di guida per lo spazio che lo circonda. Guai a chi glieli taglia perché è come uccidere il gatto.

LA COMUNICAZIONE
Attraverso delle posizioni o delle attitudini, il gatto cerca di dirci qualcosa. Il ron-ron non è per forza legato al piacere, un gatto ammalato può ugualmente usarlo per cercare di calmarsi. Sta a noi osservare cosa ci vuole dire con la sua attitudine.

Quanto sopra non è tutto farina del mio sacco, anche se ne conosco già una grande parte, perché ho semplicemente tradotto un articolo della rivista mensile della SPA di Montpellier che sostengo regolarmente.

Matisse, il brontolone

2 commenti:

  1. Ciao Elio , passate bene le Feste ? Devo dire che i gattini sono proprio
    come i neonati , imparano tutto dalla Mamma .Aimeh , non tutte le Mamme
    sono come la gatta.....Mi sembra tu abbia grande esperienza di gatti , visto
    che , VIVI CON LORO . Matisse è bellissimo e pulitissimo , e se brontola ,
    non è diverso dagli umani . Hasta la vista . Laura

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    1. Ciao Laura, il moi compleanno ed il Natale sono passate bene. Per il Capodanno Denise ed io andremo con degli amici nel pomeriggio del 31 ad un concerto e, se gli amici saranno daccordo li inviteremo da noi per attendere il nuovo anno, ma senza tanti cotillons e froufrou. Buenas noches.

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