Il quarto Doge non fu eletto subito alla morte di Orso perché seguì un ritorno al regime dei ministri militum che durò circa 5 anni. Se ne alternarono molti e l'ultimo di essi, Fabriciaco (febbricitante) non morì vittima di un'influenza, ma fu abbacinato (reso cieco con una lama incandescente) e scacciato. Una fine che avrebbero conosciuto altri al potere negli anni a venire.
Comunque, dopo questo periodo,, si ritornò al sistema dogale che continuò poi sino al 1797. Evacuata Eraclea, la sede governativa si trasferì a Malamocco dove fu eletto Diodato (o Teodato) che fu subito gratificato del titolo di "ipato" dai Bizantini. L'equilibrio fu molto difficile, se si cedeva con i Longobardi, il rapporto con Bisanzio si incrinava ed è quello che successe a Diodato. Pur avendo costruito il castello di Brondolo per difendersi dai Longobardi, non intervenne contro il re Astolfo che nel 751 conquistò Ravenna e l'Esarcato. Anzi, rinnovò l'antico trattato tra Venetici e Longobardi.
Arrivano allora i Franchi di Pipino e per Astolfo è la fine.
Tra i Venetici c'è aria di fronda ed un certo Galla, un tipo "infido", secondo il diacono Giovanni ed uno "scellerato" secondo Andrea Dandolo, depone ed acceca Diodato mandandolo in esilio.
Alla prossima.
MODI DI DIRE
(Da "Sensa peli sula lengua")
Siora Bèta dala lingua s-cièta
(La signora Elisabetta dalla lingua schietta)
Una donna che dice sempre la verità e cioé pane al pane e vino al vino. Oppure ricalcando il titolo del libro di Gianfranco Siega, senza peli sulla lingua.
Inizio a imparare un po la storia dei Dogi. Grazie caro Elio.
RispondiEliminaTomaso
Grazie della visita Tomaso. Ne mancano ancora 116 e se non ritorno a Venezia per fare delle foto, continuerò a parlarvi di Dogi. Un amichevole abbraccio.
EliminaCiao Elio,
RispondiEliminaadoro Venezia ed apprezza tantissimo i tuoi post di carattere artistico culturale.
Complimenti per il blog.
A rileggerci presto ;-)
Ciao Giovy, ed io apprezzo molto "L'angolo del sorriso". Vieni a trovarmi quando vuoi e sarai sempre la benvenuta. Un abbraccio.
EliminaCi insegni sempre storie interessanti e sfiziose, è sempre un piacere passare di qui :)
RispondiEliminaGrazie Maurizio ed a presto.
Eliminasembra quasi uno sciogli lingua il detto ma molto divertente
RispondiEliminaCiao Carmine, sono contento che ti sia piaciuto il modo di dire ed hai ragione perché è in rima, oltre a poter annodare la lingua "s-cieta". Buon fine settimana.
EliminaMa ciao! Ma che bello leggere le parole in dialetto veneziano! Io son di Treviso, è un po' diverso, ma ci si capisce bene! Come mai dalla splendida Venezia sei finito nel sud della Francia? Adoro Venezia, appena posso ci vado sempre a far foto!! Grazie per la tua visita, passerò a trovarti ancora!
RispondiEliminaCinzia
Ciao Cinzia, tra il veneziano ed il trevisano non è che ci sia poi molta differenza. Per quanto riguarda il quesito ti posso dire "Cherchez la femme". Mi sono sposato anni fa con una francese e quando sono entrato in pensione la ho riportata a casa. Se vai indietro nel mio blog troverai moltissime foto di Venezia che percorrono degli itinerari per chi non conosce bene la mia città natale. Passerò anch'io da te con piacere.
EliminaPS - Il resto della famiglia risiede ancora a Mestre.
Buon fine settimana, Elio.
RispondiEliminaAnche a te Erika ed alla prossima.
EliminaMa questi Dogi o Ministri finivano sempre male !!!!!! Ma qualcuno che si godeva la vita e moriva
RispondiEliminavecchio di morte naturale nel suo letto....No? Ne mancano ancora 116 ,qualche speranza l'ho ,
ma non farmeli morire tutti così....un pò di pietà....Laura A.
Non sono io che li faccio morire, ma ti tolgo ogni illusione. Se non sbaglio solo una decina sono morti di morte naturale. Buona domenica.
EliminaUn gusto leerte,saludos
RispondiEliminaGracias y buen domingo.
EliminaNon sapevo ci fossero tanti Dogi! Molto interessante questo articolo.
RispondiEliminaGrazie, se mi segui per altri 166 fine settimana (lol), arriveremo a conoscerli tutti. Buona domenica.
EliminaErano tempi feroci, dove ti passavano una lama incandescente sugli occhi! Da brivido. Non che oggi l'umanità sia cambiata di molto!
RispondiEliminaCiao Ambra, hai perfettamente ragione. Tra accecare una persona ed inviarla in esilio verso il '700-'800, non vedo quale differenza ci sia quando nel XXI secolo si tagliano delle teste in pieno deserto o si uccidono 17 persone con il mitra o le pistole. Bisogna comunque precisare che a quel tempo, all'inizio della nascita della Repubblica Veneta, non era una questione di religione, qualunque essa fosse. Venezia ha commercializzato per secoli con l'Oriente dando la possibilità di aprire inoltre dei depositi a tutto il mondo. A Venezia c'è il Fondaco dei Turchi, il Fondaco dei Greci, c'è il primo Ghetto ebarico (non aveva comunque il medesimo senso di quello dato negli anni 1936-1945), la Riava degli Schiavoni riservata ai Dalmati. La differenza è quindi notevole perché oggi si uccide per un'offesa al Profeta senza conoscere il vero fondamento del Corano. Posso affermarlo perché io sono ateo, ma aperto a tutti i credenti di qualsiasi religione per discuterne in pace senza sortire le armi. Un amichevole abbraccio.
Eliminaquando ero a Milano in cortile dicevano "Damassa de ringera" per apostrofare le signore che spettegolavano e parlavano male del prossimo
RispondiEliminaOgni città ha il suo modo di dire, ma quello che ho pubblicato vuol dire che la "Beta" diceva la verità e non parlava male degli altri. Ciao Enio, buona settimana.
EliminaTus entradas siempre son de gran interés para conocer la historia que relatas.
RispondiEliminaAgradezco tu visita en mi espacio.
Ciao e buona settimana.
kasioles
Grazie anche a te per la visita ed il complimento. Buon proseguimento di settimana.
EliminaAmigo Elio, muy interesante y didáctica entrada, felicitaciones.
RispondiEliminaPerdona por que últimamente paso poco por aquí, pero es que estoy muy mal de tiempo.
Un fuerte abrazo.
Manuel, non preoccuparti, ognuno fa quello che può. Ricambio l'abbraccio.
EliminaSempre interessanti i tuoi post sulla tua città, devo ammettere di essere molto ignorante in materia, è comunque sempre bello imparare da te in questo modo!
RispondiEliminaIo adoro "el vin s-cièto" .. hahahahaha! Buona giornata Elio!
A presto .. Dream Teller ^^
Grazie e spero ti piacerano anche i prossimi che intervallo pubblicandoli ad ogni fine settimana. Il tipo di vino va bene anche a me perché "l'aqua rovina i pali". Buona giornata anche a te.
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