Per sopperire alla mancanza di foto su Venezia, ho pensato di intrattenervi sui vari Dogi della città che furono 120.
Ai tempi dei Longobardi, i Venetici (antico nome dei Veneti), riuniti con il patriarca ed i vescovi, decisero che fosse più onorevole essere governati da dei dogi al posto dei tribuni.
L'atto di nascita del dogado veneziano si fa risalire al 697, ma si ammanta di leggenda. I Venetici erano in continuo stato di allarme tra le incursioni via terra dei Longobardi e le scorrerie sul mare dei pirati dell'Istria, oltre ad essere sottomessi all'Imperatore di Bisanzio. Questa gente nel passato era definita come abitante della Decima Legio, il territorio compreso tra le Alpi, l'Adige, il Po e l'Adriatico. Come tutti sapete Venezia è stata creata dall'afflusso di gente dell'entroterra che emigrando formarono le città insulari di Grado, Eraclea, Murano,Torcello, Rialto, Malamocco, Chioggia, Mazzorbo e Pellestrina, basando la loro attività sulla pesca e la produzione del sale. Diventarono abili navigatori e quindi costruttori di navi.
Il primo doge fu proclamato in assemblea ad Eraclea nominato dalla dodici antichissime caste di Venezia, dette "apostoliche" (Badoer, Barozzi, Contarini, Dandolo, Falier, Gradenigo, Memmo, Michiel, Morosini, Polani, Sanudo e Tiepolo) e dalle quattro "evangeliste" (Giustinian, Corner, Bragadin e Bembo).
Veniamo quindi al primo doge.
Paoluccio ANAFESTO (697 - 717)
Fu il capostitpite della famiglia Falier, uomo esperto ed illustre che ha avuto il merito di aver definito i confini di Eraclea con il re Longobardo Liutprando mediante l'aiuto del magister militum Marcello.
Non si sa altro su di lui salvo sulla sua tragica fine. I nobili di Malamocco ed Equilio avrebbero organizzato, nel 717, una rivolta contro Eraclea (prima residenza del doge) uccidendolo.
MODI DI DIRE
Ora la ze da late, ora la ze da vovi
(Ora è da latte, ora è da uova)
Tratto da "ciò, zibaldone veneziano)
Si dice di donna incostante e volubile
essere il primo doge non ha portato fortuna
RispondiEliminabellissimo il detto popolare
Ciao Carmine, da domani riprendo il giro dei miei amici follower e quindi passerò anche da te. Grazie per la visita ed il complimento.
EliminaCaro Elio, partiamo con il primo Doge di Venezia, con i suoi pregi e difetti inizio l'era doro veneziano.
RispondiEliminaTutti i detti anno sempre delle chiare motivazioni.
Ciao e buona giornata, amico.
Tomaso
Certo Tomaso, i detti dei nostri avi avevano sempre un certo fondamento. Ciao ed a presto.
EliminaSapevo già qualche cosa sulla nascita di Venezia , ma tu hai scritto proprio un articolo.
RispondiEliminaMolto interessante , Non si finisce mai di imparare. Buona serata . Laura A.
Grazie Laura, ma sui primi Dogi c'è poco da dire, morivano molto presto. Buon serata anche a te.
EliminaChe interessante la nascita di Venezia! Ma anche quel modo di dire "Ora la ze da late, ora la ze da vovi" mi ha fatto molto ridere.
RispondiEliminaAmbra, grazie per apprezzare i modi di dire che pubblico e questo mi incita a continuare. Vedo di passare da te al più presto. Buon fine settimana.
Eliminabella questa tua iniziativa per illustrarci e informarci sulla storia di Venezia
RispondiEliminaGrazie Enio, temevo che con la fin delle fotografie l'interesse per il mio blog potesse diminuire. Il tuo commento mi convince che forse sono su una buona nuova strada. A presto.
EliminaOlá Elio é sempre lindo vir aqui, seus posts são muito interessantes sempre.
RispondiEliminaTe desejo dias lindos e que teu olhar continue sendo sensível a uma realidade que nos traz de forma tão eficiente.
Beijos
Joelma
Grazie Joelma, che i tuoi auguri siano di ritorno anch a te da pate mia. Un amichevole abbraccio con ricambio dei "beijos".
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