AVVISO AI MIEI VISITATORI


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
QUESTO BLOG NON E' CREATO A SCOPO DI LUCRO
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
PRECISO INOLTRE CHE CONTATTERO' SOLO VIA BLOG NON DESIDERANDO UTILIZZARE FACEBOOK O TWITTER
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

I MIEI AMICI LETTORI

venerdì 31 agosto 2012

RITORNO A CASA

Ehi! Non sentite la mancanza di Venezia? Dopo tanto girovagare torno nella mia città natale e continuo il giro fotografico che mi ero proposto nel gennaio scorso.

Partendo dal Ponte della Donna Onesta (vedi post precedente su Venezia) e lasciato alle spalle Campo dei Frari (che non ho fotografato perché troppo conosciuto), si passa dal Campiello di Ca' Zen per andare in direzione di Rialto.


Sempre nel detto campiello, al posto dell'usuale "ninzioleto" comunale c'è questa scritta manuale. Non mi sono informato, ma, probabilmente, a farla è stato un negoziante, stanco delle continue richieste dei turisti.


Direzione Rialto - San Marco e si passa per il Sotoportego del Tagiapiera


Per il momento ci fermiamo qui. Alla prossima tappa.

MODI DI DIRE

Pissar fora dal bocal
(Pisciare fuori dall'orinale)
Si riferisce ad una persona che fa o dice qualcosa al di là delle proprie conoscenze cercando di farsi credere un ferrato nella materia. Si usa anche nel caso che uno si riveli maldestro.
Un esempio per far comprendere:
Un calzolaio che guardava un quadro di Apelle (grande pittore antico) ed alla di lui presenza, disse: "La scarpa è troppo bassa ..... la caviglia troppo magra". Apelle gli disse di rimando: "Sutor, ne ultra crepidam!" (Calzolaio, non andare oltre la scarpa!).

16 commenti:

  1. sono arrivata prima....eh eh
    sempre belle le tue foto e un piacere vederle.
    Buon fine settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adriana, come diceva De Coubertin, "l'importante è partecipare", ma, secondo me, hanno dimenticato di riportare l'intera frase "...., ma è meglio arrivare primo". Medaglia d'oro per te. Buona domenica.

      Elimina
  2. Venezia sempre un incanto e le tue foto le rendono pieno omaggio.
    Un sereno W/E
    Gingi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gingi, grazie per il complimento alla mia città ed a me stesso. Buona domenica.

      Elimina
  3. Por aquí decimos "mear fuera del tarro" o "mear fuera del tiesto". Con respecto a lo del cuadro de los zapatos, yo imagino que el pintor le contestaría algo así como ¡Zapatero, a tus zapatos! que es lo que se dice por aquí como respuesta a la opinión de alguien sobre alguna cosa de la que no entiende. Esto no es una corrección, en absoluto, es simplemente una ayuda lingüistica, que va en apoyo de tu magnífico aporte. Por cierto buenas tomas las de esas fotrografías.

    Un abrazo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Antonio, vedo che hai ben compreso il modo di dire. L'unica cosa che non avevo collegato è che, se ho capito bene, in spagnolo il ciabattino si dice "Zapatero" che per me, fino ad oggi era solo un uomo politico. Grazie per la visita e per i complimenti. Buona domenica.

      Elimina
  4. Muito bonito! Não conheço Veneza mas sim Roma e adoro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della visita Elisabete, come avrai notato sono già venuto sul tuo blog, ma ci tornerò con più calma. Se ti piace Venezia puoi andare a vedere anche i post precedenti, saltando quelli che non la riguardano. Buona domenica.

      Elimina
  5. "Sotoportego" non l'avevo ancora mai sentito. La foto è meravigliosa, credo tanto quanto l'originale!
    Ciao, buona domenica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sirio, è la parola vaneziana per indicare un sottoportico. Grazie per il complimento ed a presto.

      Elimina
  6. Mi mancava da te, mi manca ancor più dal vivo, Venezia! :))
    Molto bello quel pozzo.
    Però... l'Italia é proprio... Italia. Quante scritte inutili!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adriano, la mia prima intenzione era di fare un blog solo su Venezia, ma con l'andar del tempo mi sono accorto che per farlo bisogna viverci o scattare almeno 3.000 foto quando ci si è, ma io non amo riprendere i luoghi con il mordi e fuggi. Quindi ho preferito renderlo più variato aggiungendo i posti dove sono stato con o senza mia moglie.
      Per le scritte hai ragione anche perché in quel luogo entri da una parte ed esci dall'altra e quindi non c'era alcuna necessità di indicare la direzione. Forse il negoziante non ne poteva proprio più. Ciao.

      Elimina
  7. ciao elio, come sempre le foto sono bellissime!!
    ti auguro un felice inizio settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a te Nanussa. Contraccambio e grazie per il complimento.

      Elimina
  8. si sente sempre la mancanza di Venezia, questo fato appagano più di altre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cavaliere, effettivamente Venezia mi manca e ci sarò in aprile prossimo con degli amici che hanno chiesto, a me e mia moglie, di far loro da guida. Altre foto in previsione. Buonanotte.

      Elimina