AVVISO AI MIEI VISITATORI


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
QUESTO BLOG NON E' CREATO A SCOPO DI LUCRO
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
PRECISO INOLTRE CHE CONTATTERO' SOLO VIA BLOG NON DESIDERANDO UTILIZZARE FACEBOOK O TWITTER
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

I MIEI AMICI LETTORI

martedì 17 aprile 2012

VENEZIA E PIAZZA SAN MARCO

Ci troviamo sempre sul lato del Palazzo Ducale verso il bacino San Marco. Normalmente le guide portano i turisti a vedere la "colonna della vita" che sarà oggetto di un altro mio post. Io invece vi porto alla "colonna del giudizio di Dio".
La colonna non è quella in primo piano, ma quella successiva. Noterete che è molto più sporgente delle altre colonne.





Ai tempi della Serenissima quando si voleva dimostrare che un condannato era effettivamente colpevole si usavano vari "Giudizi di Dio" ed uno di questi era di far girare la persona attorno a questa colonna con il dorso appoggiato alla stessa e la punta delle scarpe verso l'esterno tenendo tutto il piede appoggiato. Non ci si riesce e si cade in avanti, quindi tutti colpevoli. Non ci credete? Provateci se andate a Venezia, ma non ricordo, mi pare che sia la quarta dall'angolo sinistro dando la schiena al bacino. Attenzione però a quei tempi non esistevano le scarpe con il tacco a spillo perché credo (io non ci ho provato) che, con questo tipo di scarpa , si possa farcela appoggiando solo la parte posteriore.

MODI DI DIRE

"El se ga perso pal caligo"
(Si è perso nella nebbia)

Si dice di qualcuno che non si è visto in giro da parecchio tempo, oppure anche di persona che è in ritardo all'appuntamento. Non si usa per i battelli dell'ACTV, l'azienda dei trasporti veneziana.

26 commenti:

  1. Interessantissima la storia della colonna...sarebbe bello utilizzarla per giudicare TUTTA la nostra classe politica nessuno escluso:-)
    Ciao buona giornata
    enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Enrico, ai tempi della Serenissima, i politici corrotti finivano con la testa tagliata perché veniva considerato come delitto verso la Repubblica. Forse che si potrebbe restaurare anche oggi. Ciao e grazie della visita.

      Elimina
  2. Quante cose ci scrivi caro Elio... Sono racconti molto interessanti. Ciao a presto. Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ale, grazie per il complimento. Sono cose che mi sono state tramandate oralmente da mia nonna prima e da mia madre dopo. Spero di assomigliare a loro perché mia nonna è morta a 90 anni e mia madre, che vive ancora a Mestre, ne ha 97. Speriamo bene.

      Elimina
  3. Ciao Elio questa della colonna
    del giudizio di Dio"
    non la conoscevo, non si finisce
    mai di imparare
    buona giornata,

    Tiziano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tiziano, il prossimo post su Venezia, che però non pubblicherò subito, sarà in merito alla colonna della vita. Hai visto che ho risolto il problema per venire da te? Un caro saluto.

      Elimina
  4. Caro Elio qui da te si impara sempre qualcosa di nuovo un grazie di tutto questo. Io sono appena tornato dal viaggio sul treno dei ghiacciai da San Moritz a Zermatt è stata una meraviglia se anche il tempo no era ideale.
    Buona serata acaro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso, avevo effettivamente letto sul tuo blog che eri impegnato, ma non avevo capito che si trattava di di una bella vacanza. Peccato che il tempo non ti sia stato favorevole, ma mi aspetto che tu pubblichi le foto od il film del viaggio. Un amichevole saluto.

      Elimina
  5. Fotografie che rendono la preziosità dei particolari. Quando volevano sapevano proprio essere feroci, però, i notabili venezaini!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai Adriano a quei tempi non si scherzava. Fra qualche tempo vi parlerò di un altro Giudizio di Dio, ma devo arrivare con il mio giro turistico; a Venezia, in un posto ben preciso.
      In ogni caso la pena per i ladri, per esempio, era il taglio della mano destra e del piede sinistro. Penso che ci fossero pochi recidivi. Ciao ed a presto.

      Elimina
  6. è molto interessante imparare cosi la storia di Venezia ,grazie !
    Françoise

    RispondiElimina
  7. Ciao Françoise, grazie, ma non sono un professore di storia. Sono un innamorato della mia città natale e quello che racconto l'ho imparato da mia nonna e mia madre. i "I modi di dire" li trovo invece sul libro citato in testata del blog, ma ne conoscevo già molti prima che mio fratello me lo ragalasse. A presto.

    RispondiElimina
  8. questa è davvero una curiosità che merita!!

    che belli tutti questi anedotti su venezia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Federica, come ho detto a Françoise, sono tutti aneddoti che mi raccontavano mia nonna e mia madre. Quest'ultima è ancora viva ed ha 97 anni. Ancora oggi, ogni tanto, me ne spara una che naturalmente conosco già, ma le faccio sempre credere che per me è una novità. A presto.

      Elimina
  9. nteressante la storia che ci racconta.

    Posso inviare le informazioni richieste. Clicca sul link qui sotto.

    http://www.caiaragon.com/es/municipios/index.asp?tipo=0&idloc=639.

    Saluti

    http://ventanadefoto.blogspot.com.es/

    RispondiElimina
  10. Grazie per la visita e per le informazioni. Sono contento di vedere che comprendi e scrivi l'italiano e quindi avrò meno scrupoli di intervenire nel futuro, visto che di spagnolo conosco solo una ventina di parole. A presto.

    RispondiElimina
  11. Questa è una curiosità che proprio non conoscevo, simpatica davvero! La prossima volta che andrò a Venezia proverò la mia innocenza!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Niente tacchi a spillo però, anche perché per camminare a Venezia per diverse ore non è che siano l'ideale. In ogni caso, anche se carai, non preoccuparti, la Repubblica Veneta non esiste più da un pezzo. Un caro saluto.

      Elimina
  12. grande Repubblica la Serenissima!!!
    Ciao Elio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Luigi a nome dei vari Dogi che si sono succeduti. Se penso poi che vivo in Francia e che è stato Napoleone a fara cadere ..... Un caro saluto.

      Elimina
  13. Apreciado Elio, he intentado enviarte un eMail pero me ha sido imposible así que me comunico por aquí. A mi me paso lo mismo durante un tiempo que no podía dejar comentarios y lo solucioné cambiando de navegador Internet Explorer no me dejaba y cambie a Godzilla y con este conseguí poder dejar comentarios en los blogs de los amigos que con el Explorer no podía. También puedes probar con Google Crome haber que tal. Espero haberte servido de ayuda y que de nuevo podamos disfrutar tus magníficos comentarios. Tus entradas sobre Venecia cada vez son mas bonitas e interesantes como esta de la Plaza San Marcos que es espectacular.
    Un fuerte abrazo para ti y tu esposa.

    RispondiElimina
  14. Grazie Josep per i tuoi chiarimenti e vedrò cosa posso fare perché io avevo Google, ma mi bloccava la possibilità di telecaricare dei formati in PDF che ricevo dalla mia banca e dalla mia copertura di malattia. Quindi ho Google per il solo blog e Internet explorer per tutto il resto. Questo provoca problemi per i commenti, ma non su tutti i blog. Ciao ed a presto.
    Ma hai cliccato sulla mia caricatura per contattami via gmail?

    RispondiElimina
  15. però è una bella espressione si è perso nella nebbia, una volta nella nebbia ci isi perdeva per davvero :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carmine, se è per questo dalle parti di Venezia ci si perde ancora oggi quando la nebbia è proprio fissa. Bisogna ben conoscere i luoghi ed andare lentamente. Un caro saluto.

      Elimina