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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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I MIEI AMICI LETTORI

martedì 9 agosto 2011

LE FORCOLE VENEZIANE

Sono andato a trovare Alba sul suo blog autourdupuits.blogspot.com ed ho visto alcune foto sulla preparazione di una forcola. I miei amici veneziani sapranno già di cosa si tratta, ma per i non adepti della voga alla veneta, la forcola è quel pezzo in legno (chiedo scusa alle forcole per averle definite in questo modo oltraggioso) dove si appoggia il remo. Chi è stato a Venezia avrà anche notato che la gondola è asimmetrica e cioé, semplificando, una lato è dritto e l'altro è panciuto. Questa forma aiuta il gondoliere  a fare meno fatica per raddrizzare l'imbarcazione ed a passare meglio nei canali.
La voga in piedi era diventata quasi obbligatoria per permettere ai veneziani di girovagare tra gli stretti canali, ma in più per la gondola si è studiata una forcola speciale fatta generalmente in radica di noce (per inciso i remi sono normalmente in faggio) in modo da poter attuare diversi tipi di voga. Le forcole possono essere di due tipi: da poppa e da prua.

La prima forcola da poppa che vi presento non viene normalmente usata per le gondole, ma per i pupparini


Quella da gondola normalmente ha un solo "morso"


Noterete che entrambe le forcole non sono diritte, ma sporgono verso l'esterno per poi tornare verso la barca formando quella che nella prima foto viene indicata come "sanca". A cosa serve? Mi direte: ad appoggiare il remo quando il gondoliere si china verso la "biondina in gondoleta". E invece no. Serve nei canali stretti perché il gondoliere, avanzando di un passo sulla poppa, voga appoggiando il remo nella "sanca" ed il remo rimane quindi lungo il lato della gondola occupando meno spazio in larghezza.

Quest'ultima foto rappresenta una forcola da prua. Non ha bisogno di essere complessa come la consorella, perché il proviere deve solo pensare a spingere il più forte possibile senza preoccuparsi della direzione della barca.








15 commenti:

  1. Merci Elio pour cette belle explication.
    Tu vois comme je te le disais j'étais certaine que tu ferais cela bien mieux que moi.
    Bonne journée

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  2. Ora so da dove deriva quello che i vecchi triestini chiamavano il "comio" , cioè il gomito. Oggi è usato poco come termine. Grazie Elio. A presto,
    Ale

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  3. @Mary47: Grazie del saluto
    @autourdupuits: Merci pour le compliment et je suis content que le post te plaise.
    @Ale: anca a Venexia se dise "comio".

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  4. grazie per il tuo commento Elio
    Lo apprezzo molto e credo ognuno ,alla fine sappia il perchè la sua fede è vacillata o persa.

    Per quanto riguarda il mio gioco,mi farebbe piacere se anche tu partecipassi,l'unica regola è che il post da te scelto non sia preceente alla data del 4 agosto 2011
    Ma non credo che tu abbia aperto quest'anno i tuoi blog....
    pensaci
    lu

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  5. ciao elio grazie per questo interessantissimo post, non le conoscevo le forcole, specie da distanza cosi' ravvicinata, hai colmato una mia laguna.)battutaccia, ciao a presto rosa buona serata

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  6. WE!!!com'e' questo fatto del gondoliere che si china sulla bionda...io sono bruna ...ed abbiamo tutto un nostro fascino!!!!!!AHHHHHH!!!!!
    Scherzo,che bella cosa hai rappresentato,un particolare assai bello....ancora complimenti e grazie per averci illustrato queste cose!!!Buon S,Lorenzo a te e alla tua famiglia!!! Buona vita !!!!!!!!

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  7. Je suis de retour comme les hirondelles mais je ne sais toujours pas parler l'italien. Bravo pour ton site !

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  8. J'ai eu l'occasion de rencontrer Paolo le maître remer de Castello, j'ai fait plusieurs billets à son sujet. Angelo mon époux trouve que cette pièce de la gondole est un véritable chef d'oeuvre, une sculpture magnifique.
    Avez-vous reçu mon mail ?
    bonne soirée
    Danielle

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  9. Semplificando ancora: se la chiglia non fosse asimmetrica, con un solo remo sulla destra la gondola girerebbe a sinistra. :D

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  10. Post interessante ed istruttivo!!!

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  11. Rispondo a tutte:
    @Lu - Qui mi dici che il post non deve essere precedente al 4/8/11 (se così fosse potrei partecipare con questo ultimo), ma nel tuo blog è precisato: Valgono tutti i post precedenti alla data del 4/8/11, quindi il contrario. Io ho aperto il mio unico blog nel mese di aprile scorso e trovo che sia troppo presto per ripubblicarne uno. Grazie comunque dell'invito. Se vuoi puoi risponderli sulla mia gmail che trovi cliccando sulla mia caricatura.

    @Graal77 - Non preoccuparti, i gondolieri non fanno alcuna distinzione sul colore dei capelli. Il biondo è solo in riferimento alla canzone "La biondina in gondo(l)eta".

    @Marie - Merci pour le compliment et au revoir.

    @Venetia Micio - E' per questo che ho chiesto scusa per il termine "legno". Ho ricevuto la tua mail e ti ho risposto in francese, così capirai perché non mi fido a scriverlo direttamente sul blog. Scusami sin d'ora degli eventuali errori di ortografia o di coniugazione.

    @Dona, è vero ed inoltre questo permette al gondoliere di non forzare sul ritorno del remo (a proposito non ricordo: all'infinito si dice stair o stagar?). Potremmo accordarci e dare corsi di voga alla veneta sui nostri due blog (lol).

    @Elettra - Grazie per il complimento che ti rimando per i tuoi post. Vorrei che tutti i miei lo fossero, ma non sempre ci riesco.

    Buona giornata a tutte voi.

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  12. Interessante questo post, bellissima l'immagine di Venezia del post precedente, scelta del quadro superba, che da l'esatta percezione del tempo e luogo... Uomo fortunato che unisce alle radici veneziane l'atmosfera del sud della Francia
    Un sorriso

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  13. la tua Venezia è proprio sempre dentro di te.
    ciaoo Elio e buon agosto.

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  14. Bel post!Bello ed interessante!!!!!

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